Vanin Angelo
27 anni.
Nato a Quinto di Treviso il 5 febbraio 1896.
Nato a Quinto di Treviso il 5 febbraio 1896.
Figlio di Giuseppe e Bertelli Luigia.
Contadino.
Arruolatosi nella Legione Allievi della R. Guardia di Finanza il 13 novembre 1915.
Nominato Guardia di terra il 1° aprile 1916.
Assegnato al XVIII Battaglione Mobilitato e giunto in territorio dichiarato in stato di guerra l' 8 aprile 1916.
Imbarcatosi a Taranto il 3 gennaio 1918 e sbarcato a Corfù il giorno successivo.
Rientrato in Italia per il rimpatrio del proprio reparto e sbarcato a Taranto il 28 novembre 1918.
Assegnato al XII Battaglione della Legione Messina il 15 marzo 1919.
Ricoverato presso l'Ospedale di Genova il 15 gennaio 1920 e riconosciuto permanentemente inabile al servizio militare il 13 marzo 1920. → MALATTIE DI GUERRA
Inviato in congedo temporaneo il 10 settembre 1920.
Deceduto a Quinto di Treviso il 24 dicembre 1923.
NOTE
Abbiamo inserito Vanin Angelo, non registrato nell'Albo d'Oro, in quanto presente nel monumento ai caduti di Quinto di Treviso. In realtà egli, dopo la guerra, fece ritorno a casa e morì, per cause legate al conflitto, il 24 dicembre 1923.
La Regia Guardia di Finanza partecipò alla Prima guerra mondiale con un proprio contingente inquadrato in 18 Battaglioni mobilitati e 4 Compagnie autonome.
Questi reparti furono impiegati sul fronte trentino, in Carnia, sull'Isonzo, sul Carso ed in Albania.
Altri “distaccamenti speciali”, invece, erano costituiti da finanzieri dei reparti di confine posti a disposizione dei reparti del Regio Esercito in prima linea, con compiti informativi e di esplorazione.
I Battaglioni della Regia Guardia di Finanza dipendevano, di solito, direttamente dai Corpi d'Armata e venivano assegnati, di volta in volta, ai comandi di divisione per l'impiego in prima linea.
Il rimanente personale fu impiegato sul territorio nazionale con compiti volti a garantire sicurezza e legalità interna, per gli ordinari compiti di servizio e nella difesa costiera, in Libia e nelle isole del Mar Egeo.
La possibilità di collocare un militare della Regia Guardia di Finanza nello scenario bellico dipende dalla conoscenza del Battaglione cui apparteneva.
Nel caso di Vanin Angelo abbiamo notizie del battaglione di appartenenza dall'8 aprile 1916 quando fu assegnato al XVIII°.
Nel periodo aprile 1916 - ottobre 1917 il battaglione fu impiegato nei compiti di ordine pubblico e di sicurezza del territorio nelle dirette retrovie del fronte.
Durante il ripiegamento al Piave, successivo alla XII Battaglia dell'Isonzo, il Battaglione concorse a rendere coordinata, nei limiti del possibile, la repentina ritirata del nostro esercito.
Successivamente, tra la fine di dicembre 1917 e i primi giorni di gennaio 1918, il battaglione fu inviato sul fronte albanese dove rimase fino alla fine del conflitto.
PRESENTE SUL MONUMENTO AI CADUTI