Fantin Giovanni - La Guerra all'orizzonte

QUINTO DI TREVISO
I C A D U T I
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Fantin Giovanni
21 anni.
Nato a Quinto di Treviso il 18 luglio 1897.
Figlio di Luigi e Furlan Elisa.
Contadino.
Chiamato alle armi il 26 settembre 1916.
Assegnato all' 8° Reggimento Artiglieria da Fortezza e inviato in territorio dichiarato in stato di guerra il 2 ottobre 1916.


Destinato alle truppe mobilitate in zona di guerra presso la 93a Batteria d'Assedio il 16 febbraio 1917.
Morto a Case [Contrà] Trotti di Conco [Altopiano di Asiago] in seguito all'esplosione del deposito munizioni il 24 ottobre 1918.
Prima sepoltura nel cimitero di Conco, Contrà Brunelli, traslato nel Sacrario di Asiago [con il cognome "Fantini"], tomba N. 4635.
Cronologia delle operazioni al fronte del reparto nel periodo durante il quale prestò servizio Fantin Giovanni:

8° Reggimento Artiglieria da Fortezza
  • Fronte isontino - Settore a Sud di Gorizia (febbraio - luglio 1917)
  • Fronte isontino - Settore a Nord di Gorizia (agosto - ottobre 1917)
  • Monte Grappa - (novembre - dicembre 1917)
  • Altopiano di Asiago - Conco (marzo - 24 ottobre 1918) → VAI AL MOMENTO STORICO



Diario Storico della XII^ Armata del 24 ottobre 1918

[...] Il deposito di munizioni di case Trotti salta alle ore 0.02 in seguito a tiro nemico aggiustato in Val Gomarolo di cui due colpi prendono in pieno il deposito di balistite. È ancora in corso l’opera di salvataggio. L’incendio è completamente domato, le comunicazioni stradali riattivate tranne intorno al bivio di Case Trotti – Fontanelle. Le perdite non sono ancora precisate. Ore 17; Continua l’opera di salvataggio in seguito allo scoppio di Case Trotti. In seguito allo scoppio di Case Trotti sono stati sinora dissepolti 39 militari morti.
[...] Sino alle 18 sono passati per le sezioni di sanità 4 ufficiali e 94 militari di truppa feriti. [in realtà morti]"



"Il 24 ottobre 1918, ad un anno di distanza dalla disfatta di Caporetto e a solo undici giorni dalla fine della guerra, un colpo di artiglieria austriaca, guidata da un pallone frenato, fece esplodere la polveriera posta sul fianco della Val del Gatto, a ridosso della Contrà Trotti. Morirono un centinaio di soldati e tra la popolazione ci fu una sola vittima. Lo scoppio distrusse la Contrà Trotti, causò danni alle case di Gomarolo e fece crollare parte del tetto della chiesa di Conco."
da CONCO TRA CASE E ANTICHE MAPPE di Giuseppe Stefani edito dal Centro Culturale di Conco

PRESENTE SUL MONUMENTO AI CADUTI
E A PAGINA 308 DELL'ALBO D'ORO DEI CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE - VOLUME XXVI - VENETO
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