Libralesso Federico - La Guerra all'orizzonte

QUINTO DI TREVISO
I C A D U T I
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Libralesso Federico
32 anni.
Nato a Quinto di Treviso il 22 settembre 1883.
Figlio di Lorenzo e Durante Caterina.
Contadino.
Chiamato alle armi il 10 ottobre 1915.
Assegnato al 1° Reggimento Bersaglieri il 1° novembre 1915.


Trasferito al 15° Reggimento Bersaglieri il 3 dicembre 1915.

Partito con le truppe mobilitate del suddetto reggimento il 16 dicembre 1915.
Morto il 17 settembre 1916 presso l'Ospedale di Guerra della Croce Rossa Italiana a seguito delle ferite riportate in combattimento.
Prima sepoltura a Cavenzano dove era allestito l'Ospedale.
Traslato nel Sacrario di Redipuglia, tomba 20524 dell' Undicesimo Gradone.
Cronologia delle operazioni al fronte del reparto nel periodo durante il quale prestò servizio Libralesso Federico:

15° Reggimento Bersaglieri
  • Fronte isontino - Alture di Selz - Monfalcone - Mandria - Adria - Podgora - Peuma - Villa Fausta (22 febbraio - 22 maggio 1916)
  • Fronte isontino - Zona M. Sei Busi - Alture di Redipuglia. (5 giugno - 14 luglio 1916)
  • Fronte isontino - Settore Polazzo - Monticelli Rossi - Strada Marcottini - Doberdò - Vallone di Doberdò - Pressi di q. 208 (30 luglio - 27 agosto 1916)
  • Fronte isontino - Pressi di q. 208 sud (8 - 23 settembre 1916) [mentre è in corso la VII Battaglia dell'Isonzo] → VAI AL MOMENTO STORICO



Dal Diario di Guerra del 15° Reggimento Bersaglieri (Battaglioni XLIX, L e LI)

"Il giorno 8 settembre, il XLIX sostituisce in linea il IV ciclisti; gli altri battaglioni col comando di reggimento si trasferiscono il 13 nel Vallone, poscia il L dà il cambio ad uno del 90° fanteria che trovasi in una trincea nei pressi di q. 208 sud in collegamento col XLIX. La 31a Divisione deve a metà settembre proseguire la già intrapresa azione offensiva contro le linee nemiche site tra Nova Vas e q. 208 sud.
Il reggimento, rinforzato dal IV ciclisti, dal 270° riparto mitragliatrici e da riparti del genio, riceve il compito di penetrare nelle opere nemiche in corrispondenza della fronte di q. 208 sud, raggiungere le pendici orientali di questa e procedere contro la linea q. 241 - 235.
Iniziatasi l'azione il 14 settembre, i nostri riescono a por piede nelle prime trincee avversarie che, però, devono poi abbandonare.
Il giorno seguente, le operazioni hanno seguito; due compagnie (10a e 12a) del LI battaglione e riparti del IV ciclisti conquistano di nuovo i trinceramenti nemici, ma anche questa volta, dopo una fiera resistenza ai numerosi contrattacchi nemici e dopo le perdite subite, il comando della "Macerata", dalla quale il reggimento dipende, dà ordine di sospendere l'azione.
Un terzo tentativo che ha luogo il giorno 16 ha invece maggior fortuna; le compagnie 1a e 2a del XLIX irrompono nella trincea nemica e la oltrepassano, catturando alcune centinaia di prigionieri, il L s'impossessa a sua volta di un forte ridottino. La conquista è mantenuta nonostante la forte pressione avversaria che si esplica ininterrotta ed a volte impetuosa nei giorni seguenti."

PRESENTE SUL MONUMENTO AI CADUTI
E A PAGINA 416 DELL'ALBO D'ORO DEI CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE - VOLUME XXVI - VENETO
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