Cattarin Antonio
27 anni.
Nato a Quinto di Treviso il 25 luglio 1888.
Nato a Quinto di Treviso il 25 luglio 1888.
Figlio di Giuseppe e Bonaldo Santa.
Contadino.
Chiamato alle armi in seguito alla Circolare Ministeriale N. 555/10 del 6-5-1915 e presentatosi al Deposito del 55° Reggimento Fanteria (Brigata Marche) il 10 maggio 1915.
Inviato in territorio dichiarato in stato di guerra il 23 maggio 1915.
Trasferito al 9° Reggimento Fanteria (Brigata Regina) il 29 luglio 1916.
Trasferito al 48° Reggimento Fanteria (Brigata Ferrara) il 18 agosto 1916.
Morto il 18 settembre 1916, presso l'Ospedale da Campo 206 a Santa Maria la Longa di Udine, per ferite riportate durante il combattimento a Quota 202 Strada Opacchiasella - Castagnevizza del Carso sul fronte isontino durante la VII Battaglia dell'Isonzo.
Prima sepoltura a Mereto.
Traslato nell'Ossario della Cripta del Tempio di San Nicolò a Udine, loculo 2166 [con il nome Catarin Antonio].
NOTE
- Sul Foglio Matricolare, non ci sono registrazioni per il periodo 23 maggio 1915 - 29 luglio 1916. A febbraio del 1916, il 55° Fanteria (Brigata Marche) fu inviato sul fronte Albanese per rientrare in patria agli inizi di giugno dello stesso anno. Cattarin risulta assegnato al 9° Fanteria a luglio del 1916 e ciò potrebbe far dedurre che abbia partecipato a quella spedizione e sia tornato in Italia sopravvivendo all'affondamento del piroscafo Principe Umberto nel quale perirono quasi duemila fanti del 55°. Questa ipotesi è suffragata dal fatto che, sui Fogli Matricolari dei Fanti del 55° analizzati finora, non abbiamo mai trovato la registrazione della partecipazione alla spedizione in Albania ma solamente l'annotazione della data di morte a seguito dell'affondamento del Piroscafo Principe Umberto. Altre ipotesi sono pure possibili come quella che vedrebbe Cattarin fermo presso il Deposito del 55° a Treviso per essere trasferito al 9° a luglio del 1916.
- Antonio è il fratello minore di Giovanni, anche lui caduto durante il conflitto.
Cronologia delle operazioni al fronte dei reparti nel periodo durante il quale prestò servizio Cattarin Antonio:
55° Reggimento Fanteria (Brigata Marche)
- Fronte dolomitico - Regione Auronzo[Cadore] - Sottosettore Ansiei - Lavaredo - M. Popena (24 maggio - 12 ottobre 1915)
- Fronte isontino - Settore del M. Sabotino (31 ottobre - 2 novembre; 11 novembre - 14 dicembre 1915)
- Fronte albanese - Settore est Haderai - Sevaster (12 febbraio - 5 giugno 1916)
9° Reggimento Fanteria (Brigata Regina)
- Fronte isontino - Bosco Lancia (nei pressi di S. Martino del Carso) (29 luglio - 13 agosto 1916).
48° Reggimento Fanteria (Brigata Ferrara)
- Fronte isontino - Cima 4 di M. S. Michele - Cappella diruta di S.Martino - Oppacchiasella - q. 187 (18 - 26 agosto 1916)
- Fronte isontino - Oppacchiasella - Dolina Tercenca - quota 201 (13 - 18 settembre 1916) † VAI AL MOMENTO STORICO
Dal Diario di Guerra del 1916 della Brigata Ferrara (48° e 49° Reggimento)
"All'inizio della 7a Battaglia dell'Isonzo (14 - 18 settembre), la brigata, in linea nel settore di Oppacchiasella, attacca le posizioni nemiche fra q. 194 e la strada Oppacchiasella - Castagnevizza: il 14 settembre, il III/48° ed il I/47° assaltano ed occupano alcune trincee nemiche, catturando circa 500 prigionieri; proseguendo la lotta, resa più aspra dal terreno difficile e fittamente coperto, il I/47°, il giorno 15, avanza per circa 400 metri, mentre il II/48°, puntando decisamente verso la linea q. 172 - q. 202, conquista brillantemente alla baionetta tre doline occupate dal nemico; nel pomeriggio del 16, l'avanzata viene ripresa lentamente ed alla sera la brigata trovasi colla destra, all'altezza di q. 201 (strada Oppacchiasella - Castagnevizza); il 17 l'azione va affievolendosi, per cessare il 18.
Oltre 1100 uomini di truppa e 41 ufficiali rappresentano il nuovo sacrificio della brigata in queste azioni."
PRESENTE A PAGINA 180 DELL'ALBO D'ORO DEI CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE - VOLUME XXVI - VENETO