Lucchetta Mosè
19 anni.
Nato a Quinto di Treviso il 7 ottobre 1895.
Nato a Quinto di Treviso il 7 ottobre 1895.
Figlio di Sebastiano e Tonello Maria.
Contadino.
Chiamato alle armi e giunto al Distretto chiamante il 15 gennaio 1915.
Assegnato al 6° Reggimento Bersaglieri il 28 gennaio 1915.
Assegnato al XLIX Battaglione Bersaglieri mobilitato il 31 gennaio 1915.
Inviato in territorio dichiarato in stato di guerra il 25 maggio 1915.
Disperso il 2 agosto 1915 nei combattimenti sulle alture nei pressi di Polazzo a Nord del Monte Sei Busi.
NOTE
- Il luogo dove fu dichiarato disperso Mosè è vicino al luogo dove fu eretto il Sacrario di Redipuglia. Si presume che le sue spoglie, se ritrovate, siano state traslate in quel Sacrario tra gli oltre sessantamila soldati ignoti.
- Sull'Albo d'Oro dei Caduti della Prima Guerra Mondiale, Lucchetta Mosè risulta disperso il 7 agosto 1915.
Cronologia delle operazioni al fronte del reparto nel periodo durante il quale prestò servizi Lucchetta Mosè:
[Agli inizi del conflitto, dal deposito del 6° Reggimento bersaglieri si costituirono due battaglioni, il XLIX° e il L°, che si unirono, durante i primi giorni di giugno, al LI° battaglione proveniente dal deposito dell'11° bersaglieri. L'8 giugno fu quindi formato il 13° Reggimento bersaglieri provvisorio prima di rinominarsi come 15° Reggimento Bersaglieri.
Lucchetta Mosè, fu tra i bersaglieri passati dal 6° Reggimento al XLIX° Battaglione.]
XLIX Battaglione Bersaglieri
- Fronte isontino - Polazzo - Settore est di q. 89 - pressi delle quote 100 e 112 (26 luglio - 2 agosto 1915) → VAI AL MOMENTO STORICO
Dal Diario di Guerra del 1915 della Brigata Piacenza (111° e 112° Reggimento) → [nel Diario viene citata la partecipazione del XLIX Battaglione Bersaglieri]
"Il 25 luglio la "Piacenza", passata alla 20a Divisione, attacca col solo 112° e col XLIX Battaglione Bersaglieri ripetute volte le alture ad Est di Polazzo conseguendo sensibili risultati ed a costo di gravi perdite (16 ufficiali e 465 militari di truppa).
Il 30 l’attacco è ripreso con maggiore veemenza e con felice successo poiché cadono in nostro possesso i trinceramenti antistanti alle quote 118 — 100 — 112 e sono catturati 330 difensori dei quali 14 ufficiali.
Intanto due battaglioni del 111°, dislocati a Sdraussina alla dipendenza della 21a Divisione, concorrono con altre truppe all’attacco del M. S. Michele. I primi reparti ne conquistano la vetta, ma devono poco dopo abbandonarla per il violento tiro di artiglieria: le loro perdite sono di 15 ufficiali e 419 gregari.
L’avanzata prosegue lentamente nei giorni 1 e 2 agosto; in seguito le truppe provvedono ad un alacre rafforzamento delle posizioni conquistate."
« ET NOMEN VNA CVM SANGVINE PRO PATRIA DEDIMVS »
( e con il sangue anche il nome dedicammo alla Patria )
PRESENTE A PAGINA 426 DELL'ALBO D'ORO DEI CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE - VOLUME XXVI - VENETO