Troncon Giuseppe - La Guerra all'orizzonte

QUINTO DI TREVISO
I C A D U T I
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Troncon Giuseppe
23 anni.
Nato a Quinto di Treviso il 7 settembre 1894.
Figlio di Giobatta e Brunello Giuseppina.
Contadino.
Chiamato alle armi e giunto al Distretto chiamante il 1° giugno 1915.
Assegnato al 79° Reggimento Fanteria (Brigata Roma) e inviato in territorio dichiarato in stato di guerra il 12 giugno 1915.

Trasferito al 153° Reggimento Fanteria (Brigata Novara) il 19 ottobre 1915.

Partito dal territorio dichiarato in stato di guerra, per ferite, il 22 dicembre 1915.
Inviato in licenza straordinari di novanta giorni per convalescenza il 30 marzo 1916.
Rientrato presso il Deposito del 23° Reggimento Fanteria (Brigata Como) e inviato in territorio dichiarato in stato di guerra il 29 giugno 1916.

Trasferito al 72° Reggimento Fanteria (Brigata Puglie) il 15 ottobre 1916.

Rientrato al Deposito del 72° Reggimento Fanteria l' 8 dicembre 1916.
Trasferito al Deposito del 77° Reggimento Fanteria (Brigata Toscana) il 9 gennaio 1917
Assegnato il 7 febbraio 1917 alla 366a Compagnia Mitraglieri Fiat e assegnato a vari reparti [vedi cronologia sottostante]
Assegnato al 210° Reggimento Fanteria (Brigata Bisagno) [Costituita dal Deposito dell' 88° Reggimento Fanteria] il 15 luglio 1917.

Disperso nei combattimenti del 25 ottobre 1917.
NOTE

  • Nell'Albo d'Oro dei Caduti della Prima Guerra Mondiale, la data di nascita di Troncon Giuseppe è il 17 settembre 1894.
  • Molti dei soldati, frettolosamente sepolti nei campi di battaglia lungo il percorso della ritirata dal fronte dell'alto Isonzo verso il Piave, sono stati traslati, nel dopoguerra, al vicino Sacrario di Udine e lì tumulati tra gli ignoti.
Cronologia delle operazioni al fronte dei reparti nel periodo durante il quale prestò servizio Troncon Giuseppe:

79° Reggimento Fanteria (Brigata Roma)
  • Fronte del Pasubio - Val Posina - Pasubio - M. Maggio - Val Terragnolo (12 giugno - 18 ottobre 1915)

153° Reggimento Fanteria (Brigata Novara)
  • Fronte isontino -  Quota 188 - Linea Val Peumica - Sella di Oslavia - Quota 188 (22 novembre - 19 dicembre 1915) ferito in combattimento.
[Dal Diario di Guerra del 1915 della Brigata Novara: "Il 22, in seguito ad ordine del comando della 4a Divisione, due battaglioni del 153° assumono la difesa della fronte di q. 188 e precisamente dal versante destro di Val Peumica sino alla Sella di Oslavia.]

Assegnazioni della 366a Compagnia Mitragliatrici:
137° Reggimento Fanteria (1 - 15 marzo 1917)
209° Reggimento Fanteria (16 - 31 marzo 1917)
138° Reggimento Fanteria (1 - 30 aprile 1917)
216° Reggimento Fanteria (1 - 31 maggio 1917)
16a  Divisione (1° giugno - 14 luglio 1917)
210° Reggimento Fanteria (15 luglio - 25 ottobre 1917)
  • Dal 18 agosto al 28 settembre (Settore di Selo [Palichisce - Vizintini - Ferleti - Oppacchiasella] - Q. 158 [Colle Nero] - QQ. 208 nord e 208 sud - Cappelletta di Selo - Vallone di Brestovizza - Acquedotto ad ovest di q. 241 - Soleschiano - Caverne del Vallone - Zona tra Nad Bregom e Nova Vas - Dolina Platz - Bauer - Bild - Caverne - Garibaldi - Trincee e doline a sud di Lukatic).
  • Dal 24 ottobre al 25 ottobre (Ripiegamento: S. Maria la Longa - Nimis) → VAI AL MOMENTO STORICO



Dal Diario di Guerra del 1917 della Brigata Bisagno (209° e 210° Reggimento)

"Il 25 ottobre, in seguito agli avvenimenti provocati dall'offensiva austro-tedesca, la Brigata si sposta a Nimis (21a Divisione); il 26 si schiera in difesa su M. Cavallo - M. Janer (34a Divisione), per proteggere la ritirata del IV° corpo d'armata. Il 27 ripiega ancora su Nimis ed Attimis e giunge a Tarcento il 28. Quivi il 209° prende posizione sulla riva destra del Torre, dal ponte di Tarcento al ponte di Molinis, mentre il 210° viene inviato a M. Stella in rinforzo del 9° Bersaglieri. Il 29 tutta la Brigata ripiega su S. Giorgio, occupando la fronte S. Giorgio - S. Tommaso, e poi, il giorno successivo, quella di q. 231 - Borgo Pozzo - Borgo Repudio. Arriva il 30 al Tagliamento, passandolo al ponte di Pinzano (21a Divisione). Il 31 prosegue per Travesio e Toppo: nei giorni seguenti continua la marcia, ed il 4 novembre, per S. Leonardo e Nogaredo, giunge a Fiaschetti occupando le posizioni del Colle M. Croce e del Colle di Ferro. Il 5, la "Bisagno" passa il Piave al ponte della Priula ed è assegnata alla 50a Divisione. Giunge verso sera a Camalò, il 6 ad Istrana, il 7 a Camposampiero e l'8 a Piazzola sul Brenta (Fornace), tornando alla dipendenza della 21a Divisione. [...] Durante il tormentoso periodo del ripiegamento la brigata ha perduto 24 ufficiali e 890 uomini di truppa."

« ET NOMEN VNA CVM SANGVINE PRO PATRIA DEDIMVS »  
( e con il sangue anche il nome dedicammo alla Patria )
PRESENTE SUL MONUMENTO AI CADUTI
E A PAGINA 751 DELL'ALBO D'ORO DEI CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE - VOLUME XXVI - VENETO
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