Bettio Giuseppe - La Guerra all'orizzonte

QUINTO DI TREVISO
I C A D U T I
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Bettio Giuseppe Antonio
23 anni.
Nato a Quinto di Treviso il 21 luglio 1891.
Figlio di Agostino e Volpato Maria.
Contadino.
Chiamato alle armi il 10 aprile 1915 per effetto del R. D. 15-4-1915 Circolare N. 549 e non giunto al Distretto chiamante perché all'estero con regolare passaporto [Canada dal 10 marzo 1914].
Presentatosi con giustificato ritardo l' 8 settembre 1915 al Deposito dell' 88° Reggimento Fanteria (Brigata Friuli) e inviato in territorio dichiarato in stato di guerra.

Trasferito al 30° Reggimento Fanteria (Brigata Pisa) il 13 ottobre 1915.

Morto in combattimento l' 11 novembre 1915 a Bosco Cappuccio, nei pressi di San Martino, durante la 4a Battaglia dell'Isonzo.
NOTE
  • Giuseppe è il fratello minore di Angelo anche lui morto durante il conflitto.
  • Nell'Albo d'Oro dei Caduti della Prima Guerra Mondiale, Giuseppe risulta essere nato nel 1882. Si tratta evidentemente di un errore in quanto la prima chiamata alle armi è del 24 ottobre 1911 al compimento del ventesimo anno.
  • Probabilmente traslato tra gli ignoti al Sacrario di Redipuglia come altri commilitoni dello stesso reggimento caduti nella stessa data.
Cronologia delle operazioni al fronte del reparto nel periodo durante il quale prestò servizio Bettio Giuseppe:

30° Reggimento Fanteria (Brigata Pisa)
  • Fronte isontino - Filanda di Sdraussina - Fortin - Molamatta - Trivio a sud di S. Martino - Cappella di S. Martino - Saliente Groviglio (24 ottobre - 11 novembre 1915) → VAI AL MOMENTO STORICO



Dal Diario di Guerra del 1915 della Brigata Pisa (29° e 30° Reggimento)

"Il 1° novembre, mentre è nel suo pieno svolgimento la 3a Battaglia dell’Isonzo (18 ottobre - 4 novembre) il 30° fanteria, inviato a Sdraussina, riceve l’ordine di attaccare in direzione di S. Martino. L’attacco viene condotto con slancio, ma vano riesce ogni sforzo sotto il tiro micidiale dell’artiglieria avversaria. Nei giorni successivi la brigata passa a disposizione della 28a Divisione e viene schierata nel settore di Bosco Cappuccio.
Ivi prende parte alla 4a Battaglia dell’ Isonzo (10 novembre - 5 dicembre), avendo come obbiettivo la conquista del tratto di fronte fra il trivio a sud di S. Martino e la cappella di S. Martino: l’assalto, più volte tentato con tenacia ammirevole nei giorni 10, 11 e 12 novembre contro la posizione detta "Il Groviglio" e contro il saliente detto "Dente del Groviglio", non dà alcun risultato a causa della resistenza accanita e del fuoco violentissimo del nemico.
[...] Le perdite subite dalla brigata in tali cruente azioni ammontano complessivamente a oltre 1000 uomini fuori combattimento, dei quali 38 ufficiali."




« ET NOMEN VNA CVM SANGVINE PRO PATRIA DEDIMVS »  
( e con il sangue anche il nome dedicammo alla Patria )
PRESENTE SUL MONUMENTO AI CADUTI
E A PAGINA 76 DELL'ALBO D'ORO DEI CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE - VOLUME XXVI - VENETO
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