Durigon Carlo
21 anni.
Nato a Quinto di Treviso il 31 marzo 1897.
Nato a Quinto di Treviso il 31 marzo 1897.
Figlio di Eugenio e Pozzobon Domenica.
Contadino.
Chiamato alle armi il 26 settembre 1916.
Assegnato al 1° Reggimento Fanteria (Brigata Re) e inviato in territorio dichiarato in stato di guerra il 2 ottobre 1916.
Trasferito al 164° Reggimento Fanteria (Brigata Lucca) il 4 giugno 1917.
Sul foglio matricolare si legge:
"Morto in combattimento sul Montello come da atto di morte inserito al n. 193 del Registro degli atti di morte del 6° Fanteria. lì 16 giugno 1918."
NOTE
Sull'Albo d'Oro dei Caduti della Prima guerra mondiale, Durigon Carlo risulta appartenere al 6° Reggimento Fanteria (Brigata Aosta). Questa assegnazione, sul foglio matricolare, non è registrata.
- È possibile ci sia stato un fraintendimento al momento della stesura dell'atto di morte redatta nel registro degli atti di morte del 6° Reggimento Fanteria.
- Nelle drammatiche fasi della Battaglia del Solstizio e, nello specifico, dei violentissimi e sanguinosi combattimenti a difesa del Montello, i soldati feriti venivano condotti nei posti di medicazione più vicini a prescindere dal reggimento di appartenenza. Inevitabilmente, le frettolose trascrizioni sui registri di morte hanno comportato diverse incongruenze e confusioni tra il reggimento di appartenenza e quello incaricato alla trascrizione.
- È anche possibile che Durigon Carlo sia stato effettivamente trasferito al 6° Reggimento Fanteria e non rilevato sul foglio matricolare. In questo caso la trascrizione della morte sul registro del 6° Fanteria è coerente.
- Infine, e soprattutto, non dobbiamo dimenticare che la Battaglia del Solstizio, durata dieci giorni, richiese, al nostro esercito, un terribile tributo di sangue: 60 mila caduti e 30 mila feriti.
Cronologia delle operazioni al fronte dei reparti nel periodo durante il quale prestò servizio Durigon Carlo:
1° Reggimento Fanteria (Brigata Re)
- Fronte isontino - Castagnevizza — Hudi Log (ottobre - 31 dicembre 1916)
- Fronte isontino - Ovest di Hudi Log — Ovest di Castagnevizza (19 gennaio 1917- 9 febbraio; 5 - 25 marzo)
- Fronte isontino - Dosso del Palo e q. 200 - Gorizia (15 - 31 maggio)
164° Reggimento Fanteria (Brigata Lucca)
[Il 164° è costituito il 4 giugno 1917 con i battaglioni di marcia dei Reggimenti 1°, 10° e 13° dislocati a riposo, rispettivamente, a Portogruaro, a Teglio Veneto ed a Terzo]
- Fronte isontino - Podgora - Valletta di q. 85 - S. Andrea di Gorizia - Ciglione di Savogna - Settore Vertojba inferiore - Fossaccio - Casa Rossa - Molino di Raccogliano (17 agosto - 26 settembre 1917)
Fronte isontino - Dal 19 ottobre al 31 dicembre (Settore Vertojba - Raccogliano (19 - 26 ottobre) - Fronte isontino - Dal 19 ottobre al 31 dicembre (Settore Vertojba - Raccogliano (19 - 26 ottobre)
- Ripiegamento al Piave - Mariano - S. Maria la Longa - Bicinicco - Latisana - Passaggio del Tagliamento - Piave - Nervesa - Ponte della Priula - Arcade (27 ottobre - 23 novembre)
- Settore del Montello - Piave - Nervesa (1 - 5 gennaio 1918)
- Settore del Montello - Nervesa - S. Saccardo - Villa Berti - Cusignana - Bavaria - Visnadello - Fontane (14 marzo - 19 giugno) → BATTAGLIA DEL SOLSTIZIO → VAI AL MOMENTO STORICO
Dal Diario di Guerra del 1918 della Brigata Lucca (163° e 164° Reggimento)
"Sferratasi, il 15 giugno, l'offensiva austriaca sul Piave, i reparti della brigata resistono con ogni energia, ma sono in parte sopraffatti dall'avversario, subendo gravissime perdite. La "Lucca" assume coi suoi riparti superstiti la difesa del settore compreso fra la strada N° 7 e la Parrocchia di Giavera, continuando la sua resistenza fino al 19, allorché è sostituita dalle brigate Palermo e Barletta, ed inviata, per riordinarsi, prima fra Campigo e S. Marco e poi ad Albaredo."
6° Reggimento Fanteria (Brigata Aosta) [Se trasferito a questo Reggimento]
- Settore del Montello - Sud est del Montello (16 - 22 giugno 1918)
Dal Diario di Guerra del 1918 della Brigata Aosta (5° e 6° Reggimento)
"Ai primi di giugno la brigata si sposta per occupare i capisaldi della linea difensiva arretrata M. Grande (Asolo)- Caerano - Biadene, ma il 15 giugno viene richiamata per ricacciare nella zona di Volpago il nemico oltre il Piave.
L’azione ha inizio il 16; dai pressi di Volpago la brigata con magnifico slancio riesce a respingere il nemico per oltre un chilometro, è costretta a ripiegare verso sera sulla linea di resistenza del Corpo d’Armata.
Raccolta presso Volpago, il 17 è inviata a rinforzare le truppe della 48a Divisione, che si battono eroicamente da tre giorni nella regione di Nervesa, e riesce il 18 a ristabilire la continuità della linea all’altezza dell’argine della ferrovia nei pressi di S. Mauro, respingendo per due interi giorni, i poderosi e reiterati attacchi nemici.
Il 21 la Brigata, che nei sei giorni di lotta ha perduti 1223 uomini di cui 39 ufficiali, è sostituita e, dopo turni di trincea e di riposo compiuti nella regione del Grappa, si trova schierata ai primi di ottobre nel tratto M. Medata - Porte di Salton."
« ET NOMEN VNA CVM SANGVINE PRO PATRIA DEDIMVS »
( e con il sangue anche il nome dedicammo alla Patria )
PRESENTE SUL MONUMENTO AI CADUTI
E A PAGINA 297 DELL'ALBO D'ORO DEI CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE - VOLUME XXVI - VENETO