Franchin Luigi
20 anni.
Nato a Quinto di Treviso il 23 dicembre 1897.
Nato a Quinto di Treviso il 23 dicembre 1897.
Figlio di Giuseppe e Trombetta Maria.
Contadino.
Chiamato alle armi per mobilitazione con il R. D. del 22-5-1915 Circolare N. 545 del G. M. e giunto al Distretto chiamante il 26 settembre 1916.
Inviato in territorio dichiarato in stato di guerra lo stesso giorno.
Assegnato alla 6a Compagnia Automobilisti il 16 ottobre 1916.
Prigioniero di guerra durante il ripiegamento al Piave il 29 ottobre 1917 durante la XII Battaglia dell'Isonzo
Morto per malattia, nel campo di prigionia di Wittemberg [1] il 21 gennaio 1918 come da Dispaccio Ministeriale n. 96299. → PRIGIONIERI DI GUERRA
Sepolto nel Cimitero di Guerra Italiano Südwest
Kirchhof di Stahnsdorf, Fila N. 22 Cippo N. 10.
NOTE
- [1] Il campo di prigionia di Wittenberg era situato nei pressi dell'omonima città lungo il corso del fiume Elba a un centinaio di chilometri a Sud Ovest di Berlino. Da non confondere con il campo di Klein Wittenberg (oggi Jaraczewo in Polonia) che si trovava a circa trecento chilometri a Est di Berlino. Sul foglio matricolare di Franchin Luigi, è citato anche questo secondo campo ma, tale annotazione, è stata poi cancellata e sostituita con quella relativa a Wittenberg.
- Nell'Albo d'Oro dei Caduti della Prima Guerra Mondiale al nome "Luigi" è stato aggiunto anche "Costante".
Fin dal 1910 fu istituito un Battaglione automobilisti coordinato dal 6° reggimento del genio. Le due compagnie automobilisti che lo costituivano risultarono presto insufficienti per fornire un adeguato servizio previsto per tutto l'esercito mobilitato. Fu scelto di trasformare sei delle quaranta "compagnie del treno di artiglieria" in altrettante compagnie automobilisti. La scelta di costituire le compagnie automobilisti, attingendo ai reparti di artiglieria, fu motivata dal fatto che la trazione meccanica era destinata, prima di tutto, proprio alle esigenze dell'artiglieria.
Nacque così la seguente organizzazione:
- 1a compagnia automobilisti con sede a Torino formata dal 6 reggimento artiglieria;
- 2a compagnia automobilisti con sede a Monza formata dal reggimento artiglieria a cavallo;
- 3a compagnia automobilisti con sede a Bologna formata dal 3 reggimento artiglieria da campagna;
- 4a compagnia automobilisti con sede a Piacenza formata dal 4 reggimento artiglieria da campagna;
- 5a compagnia automobilisti con sede a Roma formata dal 13 reggimento artiglieria da campagna;
- 6a compagnia automobilisti con sede a Mantova formata dal reggimento artiglieria a cavallo.
Nel 1914, in previsione dell'imminente conflitto, il servizio fu esteso a tutto l'esercito e posto alle dipendenze dell'Intendenza Generale Direzione Tappe. L'organico, prelevato da tutti i reparti dell'esercito mobilitato contava, sul finire della guerra su circa 100.000 uomini e 35.000 veicoli.
Nel luglio del 1916 nacquero le unità idonee al trasporto di interi battaglioni, vedendo così, in seno alle originarie Compagnie, gli Autoparchi costituiti da più Autoreparti che, a loro volta, si articolavano nelle diverse Autosezioni.
Considerando, quindi, la struttura dell'intero servizio automobilistico del Regio Esercito, appare assolutamente necessario, per collocare un militare sullo scenario del conflitto, possedere le informazioni dettagliate circa la Compagnia, l'Autoparco, l'Autoreparto e, infine, l'Autosezione di appartenenza.
Nel caso di Franchin Luigi possediamo solamente l'indicazione relativo alla Compagnia che è, purtroppo, insufficiente per poter ricostruire i suoi movimenti.
L'autocarro Fiat 15 fu il protagonista assoluto della prima motorizzazione del Regio Esercito.
Oltre alla versione da trasporto, fu impiegato in diversi altri allestimenti, tra i quali autoambulanza,
autofficina, autofotoelettrica, autopompa e, infine, anche come base delle prime autoblindo.
PRESENTE SUL MONUMENTO AI CADUTI
E A PAGINA 342 DELL'ALBO D'ORO DEI CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE - VOLUME XXVI - VENETO