Franco Vittorio - La Guerra all'orizzonte

QUINTO DI TREVISO
I C A D U T I
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Franco Vittorio
19 anni.
Nato a Quinto di Treviso il 23 dicembre 1896.
Figlio di Luigi e Venturin Emilia.
Contadino.
Chiamato alle armi il 22 novembre 1915.
Assegnato al 2° Reggimento Fanteria (Brigata Re) e inviato in territorio dichiarato in stato di guerra il 30 novembre 1915.

Trasferito all' 80° Reggimento Fanteria (Brigata Roma) il 4 giugno 1916.

Morto a causa delle ferite riportate durante i combattimenti alle pendici di Monte Maio, fronte del Pasubio, il 2 luglio 1916.
Ricordato nell'elenco dei non tumulati nel Sacrario del Pasubio.
NOTE

Vittorio è il fratello minore di Giuseppe anche lui caduto durante il conflitto.
Cronologia delle operazioni al fronte dei reparti nel periodo durante il quale prestò servizio Franco Vittorio:

2° Reggimento Fanteria (Brigata Re)
  • Fronte isontino - Podgora e q.205 (dal 20 novembre 1915 al 30 gennaio 1916
  • Fronte isontino - Settore di Tolmino (23 marzo - 24 maggio 1916)

80° Reggimento Fanteria (Brigata Roma)
  • Fronte del Pasubio - Vallarsa (4 - 19 giugno 1916)
  • Fronte del Pasubio - Sogli di Campiglia - Passo di Xomo - Val Posina - M. Majo (20 giugno - 2 luglio 1916) → VAI AL MOMENTO STORICO



Dal Diario di Guerra del 1916 della Brigata Roma (79° e 80° Reggimento)

"Il 7 giugno la Brigata è messa in grado di ricostituire tutte e due le sue unità ed il 9 concorre ad un’azione controffensiva intesa a spingere la sinistra dell’occupazione in Vallarsa fino alla linea Cima di Mezzana — Parmesan. Detta azione, ostacolata anche da difficoltà atmosferiche, non raggiunge lo scopo che nella giornata dell'11, all'orché reparti dell'80° riescono, dopo cruenta lotta, a guadagnare l’orlo roccioso del Parmesan e ad affermarvisi saldamente sì da respingere il violento contrattacco che il nemico esegue, con gravi perdite, il giorno successivo.
L’operazione costa alla Brigata perdite molto rilevanti, poiché soltanto l'80° fanteria, nei giorni dal 9 al 12 giugno, perde 17 ufficiali e 848 uomini di truppa fra morti e feriti.
Il 20 giugno la "Roma" è trasferita nel settore Sogli di Campiglia - Colle di Xomo, passando alla dipendenza della 27a Divisione.
Il 25 giugno, all’inizio della nostra controffensiva, la Brigata svolge azioni tendenti all’occupazione di M. Majo che si susseguono per diversi giorni e con gravi perdite data la difficoltà del terreno; il 29 giugno il IV/79° conquista la q. 1472 di Monte Majo che dista un centinaio di metri dalla vetta; il 3 luglio tutto il 79° rinnova per quattro volte l'attacco ma non riesce a scuotere la formidabile difesa avversaria. L’80° intanto opera contro Corno del Coston ed i suoi ripetuti e vigorosi attacchi incontrano anch’essi gravi ed insuperabili difficoltà. Dopo una sosta di alcuni giorni nelle operazioni il 79° riprende, il 19 e 20 luglio, l’offensiva contro il M. Majo, ma il risultato è parimenti negativo malgrado il tenace valore spiegato."



Linea del fronte sopra Val Posina con Monte Majo e Corno del Coston
[Clicca per ingrandire]

PRESENTE SUL MONUMENTO AI CADUTI
E A PAGINA 342 DELL'ALBO D'ORO DEI CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE - VOLUME XXVI - VENETO
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