Favaro Angelo di Camillo - La Guerra all'orizzonte

QUINTO DI TREVISO
I C A D U T I
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Favaro Angelo
33 anni.
Nato a Quinto di Treviso il 13 aprile 1885.
Figlio di Camillo e Pozzobon Antonia.
Contadino.
Chiamato alle armi e giunto al Deposito del 55° Reggimento Fanteria (Brigata Marche) il 31 agosto 1915.
Assegnato al 115° Reggimento Fanteria (Brigata Treviso) e inviato in territorio dichiarato in stato di guerra lo stesso giorno.

Ferito durante il combattimento a San Pietro di Gorizia il 10 ottobre 1916.
Trasferito al 21° Reggimento Fanteria (Brigata Cremona) il 26 ottobre 1917.

Prigioniero di guerra nel fatto d'armi di Monte Asolone il 16 gennaio 1918.
Morto in prigionia e sepolto a Predazzo il 19 ottobre 1918.   PRIGIONIERI DI GUERRA
Traslato nel Sacrario Militare di Trento [nell'elenco dei tumulati risulta essere deceduto il 18 ottobre 1918].
NOTE

Sul Foglio Matricolare, nell'Albo d'Oro dei Caduti della Prima Guerra Mondiale, sull'elenco dei tumulati nel Sacrario Militare di Trento e anche sul Monumento ai Caduti di Quinto di Treviso è presente con il cognome "FAVERO".
Cronologia delle operazioni al fronte dei reparti nel periodo durante il quale prestò servizio Favaro Angelo:

115° Reggimento Fanteria (Brigata Treviso)
  • Altopiano di Asiago: Zona Campo Rosà - Campo Posellaro - Val Torra - Termine - Ghertele - Campo Manderiolo - Pianoro di Costesin - Millegrobe - Cima Norre (5 giugno 1915 - 21 gennaio 1916)
  • Fronte isontino: Fronte Peuma - Podgora (27 gennaio - 22 febbraio)
  • Fronte isontino: Fronte Peuma - Podgora (7 marzo - 10 aprile)
  • Fronte isontino: Fronte Peuma - Podgora (30 aprile - 27 maggio)
  • Fronte isontino: Fronte Peuma - Oslavia - Podgora (15 giugno - 10 luglio)
  • Fronte isontino: Peuma - Oslavia - Podgora (25 luglio - 5 agosto)
  • Fronte isontino: Azione su q. 160 e 177 del Peuma - Destra dell'Isonzo - Campagnuzza - Gorizia (6 - 13 agosto)
  • Fronte isontino: S. Pietro di Gorizia - Vertoiba - Vertoibizza - Q. 95 (14 - 20 agosto)
  • Fronte isontino: Savogna - Villa Fausta (21 - 29 agosto)
  • Fronte isontino: S. Pietro di Gorizia - Vertoiba - Vertoibizza (11 settembre - 9 ottobre)
  • Fronte isontino: Azione su q. 95, q. 98 del Sober, q. 102 - 123 (10 - 13 ottobre)
  • Fronte isontino: Q. 95 - Q. 102 - Pendici del Sober (8 - 18 novembre)
  • Fronte isontino: Q. 95 - Q. 102 - Pendici del Sober (28 novembre 1916 - 3 gennaio 1917)
  • Fronte isontino: Q. 95 - Q. 102 - Pendici del Dober (14 febbraio - 9 marzo)
  • Fronte isontino: Q. 95 - Q. 102 - Pendici del Sober (28 marzo - 22 aprile)
  • Fronte isontino: Q. 95 - Pendici del Sober (3 - 13 maggio)
  • Fronte isontino: Azione su q. 102 - Q. 98 E. - Q. 123 N. (14 - 17 maggio)
  • Fronte isontino: Q. 95 - Pendici del Sober (18 maggio - 1° giugno)
  • Fronte isontino: Q. 95 - Sober 1 - 2 - 3 - 4 - Vipacco (11 - 29 giugno)
  • Fronte isontino: Ciglione di Savogna - Settore Vertoiba Inferiore [Fossaccio - Casa Rossa - Sreda delle Fornaci] (8 - 17 agosto)
  • Fronte isontino: Azione sul Mamellone - Groviglio - Q. 88 e q. 97 (18 - 23 agosto)
  • Fronte isontino: Azione su strada Ravnica - Dol - Fortino a N. di q. 367 - Veliki Krib - M. S. Gabriele (2 - 9 settembre 1917)

21° Reggimento Fanteria (Brigata Cremona)
  • Fronte isontino e ripiegamento al Piave: Settore di Podlaka - Subida - Lanzacco - Carpeneto - Destra della Livenza fra S. Cassiano e Portobuffolè - Vedelago (8 ottobre - 11 novembre 1917)
  • Settore del Grappa: C. Fontana - Pecol [Monte Tomba] (25 novembre - 5 dicembre)
  • Settore del Grappa: Linea dell'Asolone (13 - 22 gennaio 1918) → VAI AL MOMENTO STORICO



Dal Diario di Guerra del 1918 della Brigata Cremona (21° e 22° Reggimento)

"Già all’inizio dell’anno [1918] è chiamata a battersi sull’Asolone, per ritogliere al nemico questa forte ed importante posizione. Il 13 gennaio infatti, con le truppe della 15a Divisione, si schiera nel tratto V. di Damoro - q. 1473 (Asolone), e il giorno dopo è lanciata all'attacco. Il 22° fanteria riesce, con grande slancio, a travolgere le difese avversarie, ad oltrepassare la vetta dell’Asolone e a catturare 250 prigionieri con 9 mitragliatrici; il giorno stesso ed il successivo essa e contrattaccata dal nemico, deciso a riprendere il monte: il 22° fanteria resiste per due intere giornate al frequente irrompere dell’avversario, ma alla fine è obbligato a ripiegare, dopo aver perduto, durante tre giorni di lotta, circa 900 uomini, tra i quali 24 ufficiali."

PRESENTE SUL MONUMENTO AI CADUTI
E A PAGINA 315 DELL'ALBO D'ORO DEI CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE - VOLUME XXVI - VENETO
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