Brunello Giuseppe - La Guerra all'orizzonte

QUINTO DI TREVISO
I C A D U T I
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Brunello Giuseppe
23 anni.
Nato a Quinto di Treviso il 30 agosto 1893.
Figlio di Vincenzo e Mori Rosa.
Sarto.
Chiamato alle armi il 25 maggio 1915.
Giunto al Comando di Tappa di Cormons e inviato in territorio dichiarato in stato di guerra il 28 maggio.
Assegnato al Deposito del 57° Reggimento Fanteria (Brigata Abruzzi) il 15 giugno 1916.

Trasferito al 9° Reggimento Fanteria (Brigata Regina) il 6 luglio 1916.

Morto il 15 ottobre 1916 a Gradisca d'Isonzo presso l'Ambulanza chirurgica di Armata n. 4 per ferite riportate in combattimento a Opacchiasella sul fronte isontino.
E' sepolto nel Sacrario di Redipuglia, tomba 5513 del Terzo Gradone.
NOTE
Brunello Giuseppe, prima dell'assegnazione al 9° Reggimento fanteria della Brigata Regina, svolse il servizio di leva, dal maggio 1913 al marzo 1915, presso l'8° Reggimento di cavalleria "Lancieri di Montebello". La sua fotografia si riferisce proprio a quel periodo come si comprende dal colore delle mostrine.
Cronologia delle operazioni al fronte del reparto nel periodo durante il quale prestò servizio Brunello Giuseppe:

9° Reggimento Fanteria (Brigata Regina)
Fronte isontino - Bosco Lancia (14 gennaio - 13 agosto 1916).
Fronte isontino - Oppacchiasella – Lokvica (30 agosto - 12 ottobre 1916) → VAI AL MOMENTO STORICO

La Brigata Regina, cui faceva parte Giuseppe Brunello,  fu destinata, fin dall’inizio della guerra, sul fronte dell’Isonzo e qui vi rimase per due anni interi prendendo parte a tutti gli avvenimenti più importanti. In modo particolare essa lega il suo nome, alla zona del S. Michele. La tenacia e l'eroismo dei sui fanti (I Bianchi Fanti) valsero, alle Bandiere dei due Reggimenti, il conferimento della Medaglia d'Oro al Valor Militare con la seguente motivazione:
"Con mirabile energia e tenacia, ora muovendo all’attacco, ora resistendo a violenti ed insidiosi assalti nemici, resero col loro sangue, sacro alla Patria il M. S. Michele e le sue balze. (Luglio-ottobre 1915 - marzo-giugno 1916). (Boll. Uff., anno 1916, disp. 66)."



Dal Diario di Guerra del 1916 della Brigata Regina (9° e 10° Reggimento)

"Il tentativo, che nella sola giornata del 17 [settembre 1916] è costato al 9° reggimento 583 perdite delle quali 19 ufficiali, viene ritentato nell' VIII Battaglia dell’Isonzo (9-12 ottobre) da tutta la brigata, rimasta ininterrottamente in linea. Le posizioni di Lokvica vengono investite con grande slancio e la prima linea nemica, nel pressi del villaggio omonimo, è occupata dai nostri il 10 ottobre, primo giorno di lotta. Il successo però non è duraturo, poiché prima di sera l'avversario contrattacca con forze soverchianti e costringe i reparti della Regina, dopo lunga e disperata lotta, a ripiegare sulle trincee di partenza; né i rinnovati attacchi del giorno seguente fruttano ai nostri alcun altro vantaggio.
Il 20 ottobre, la brigata Regina, lasciato il Carso così abbondantemente bagnato del sangue dei suoi prodi, raggiunge il settore But-Degano (Zona Carnia) alla dipendenza della 26a Divisione."

PRESENTE SUL MONUMENTO AI CADUTI
E A PAGINA 129 DELL'ALBO D'ORO DEI CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE - VOLUME XXVI - VENETO
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