Marconi - La Guerra all'orizzonte

QUINTO DI TREVISO - 1940 / 1945
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Sommergibile
"GUGLIELMO MARCONI"

Tutti siamo qui nelle onde che si frangono ai tuoi piedi e vogliamo essere intesi.
Vogliamo che altri vengano a cercarci e che ci ascoltino nelle voci del Mare.
Vogliamo che di noi parlino ai figli e questi ai figli loro e ai figli dei loro figli, finché tutti siano capaci d'intendere il Messaggio divino
che fu annunciato e ripetuto tante volte ai mortali e tante volte disperso nelle inutili passioni.

Orazione per i Caduti al momento della sepoltura in mare
Il "Guglielmo Marconi" era un sommergibile oceanico, costruito presso i Cantieri Riuniti dell'Adriatico (CRDA) di Monfalcone, varato il 30 luglio 1939 e consegnato alla Regia Marina l'8 febbraio 1940.


IL SOMMERGIBILE "GUGLIELMO MARCONI" DOPO IL VARO
FOTO DA WWW.MARINA.DIFESA.IT (Marcello Risolo) e WWW.BETASOM.IT

Negli ultimi giorni di giugno 1940 iniziò la sua prima missione nel Mediterraneo riportando una prima importante vittoria durante l'attacco ad un convoglio inglese affondando un cacciatorpediniere (Hms Escort) e danneggiandone gravemente un altro (Hms Vortingern).
Il 6 settembre dello stesso anno, con partenza dal porto di Napoli, fu inviato in oceano Atlantico.


1938 - SCHIERAMENTO DI NOSTRI SOMMERGIBILI ORMEGGIATI AL PORTO DI NAPOLI

Dopo cinque giorni di navigazione oltrepassò lo stretto di Gibilterra e raggiunse, il 15 settembre, il settore assegnatogli, a nordovest della penisola iberica dove operò per una decina di giorni.
Infine, il 29 settembre, il sommergibile giunse a Bordeaux, sede della base italiana di Betasom (nome in codice della base navale).
Fino alla fine di agosto del 1941, agli ordini del capitano di corvetta G. Chialamberto, prima, e del tenente di vascello M.P. Pollina poi, il sommergibile fu attivamente impiegato con successo nelle operazioni militari in Atlantico.

BASE "BETASOM" A BORDEAUX.
IMBARCO DI SILURI IN UNO DEI NOSTRI SOMMERGIBILI
(Fonte www.difesaonline.it)



I RICOVERI DEI SOMMERGIBILI A BETASOM, OGGI. (Photo Francis Bellin, 5/2017)
Pochi giorni prima della missione programmata per gli inizi di ottobre, il comandante Pollina si ammalò e  fu sostituito dal capitano di corvetta Livio Piomarta.
La missione si svolse dapprima nei pressi di Oporto, poi a sudest delle Azzorre e quindi, dal 26 ottobre, a ovest di Lisbona.
Nella notte fra il 27 e il 28 ottobre 1941 il sommergibile "Marconi" inviò un messaggio a Betasom comunicando di trovarsi in posizione 42°55' N e 21°55' O, di aver localizzato, a circa trenta miglia di distanza, un convoglio nemico e di essere al suo inseguimento.
Da quel momento, del sommergibile non si seppe più nulla.
L'ipotesi più probabile, circa la causa della scomparsa del nostro sommergibile, è riconducibile ad un attacco con bombe di profondità lanciate, nel primo pomeriggio del 28 ottobre, dal cacciatorpediniere inglese "Duncan" a 300 miglia a nord-est delle Isole Azzorre a 41°57’N e 21°56’O (coordinate confermate successivamente dalla ricerca italiana svolta da Francesco Mattesini e riportata nel sito uboat.net, "HMS Duncan").


LA COLLOCAZIONE DEL SOMMERGIBILE "MARCONI" IN BASE ALLE ULTIME COORDINATE TRASMESSE DA PIOMARTA (STELLA SOPRA)
E DA QUELLE DEL LUOGO DI ATTACCO OPERATO DALLA HMS "DUNCAN" (STELLA SOTTO)

Il comando navale di Betasom, non ricevendo più comunicazioni dal nostro sommergibile e dopo l'esito infruttuoso di ricerche operate da altre nostre unità, lo dichiarò perduto, ad ovest di Gibilterra tra il 28 ottobre e il 4 dicembre 1941 essendo quest'ultima data il limite massimo dell'autonomia.
Con il sommergibile "Marconi" scomparvero il comandante Piomarta, alla cui memoria fu conferita la Medaglia d'oro al Valor Militare, 9 altri ufficiali e 53 fra sottufficiali e marinai tra i quali c'era anche il nostro Giuseppe Cibin come sottocapo motorista.
Fino a quel momento, il sommergibile aveva svolto 7 missioni di guerra (una in Mediterraneo e 6 in Atlantico), percorrendo più di 23 mila miglia in superficie e oltre 1.500 in immersione.


RICERCHE STORICHE A CURA DI PAOLA VENDRAMIN E SILVANO ZAGO
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