Non solo al fronte
Ingegneri e piloti del Genio Aeronautico
Il 31 luglio 1923 fu costituito il Corpo Militare del Genio Aeronautico che divenne parte integrante dell'appena nata Regia Aeronautica costituendone uno dei suoi pilastri fondamentali.
I primi reparti tecnici, costituiti durante la prima guerra mondiale derivavano dal Genio motoristi e aerostieri dell'esercito.
Il Corpo Militare del Genio Aeronautico mantenne, i principali compiti di istruzione preparatoria degli aspiranti piloti, di sviluppo e studio di nuovi progetti aeronautici e di collaudo dei prototipi.
A questi s'aggiunsero i compiti tecnici e specifici delle manutenzioni, delle revisioni e dell'assistenza tecnica che portarono alla nascita dei due rami principali del Genio:
il G.a.r.i. (Genio aeronautico reparto ingegneri)
e il G.a.r.a.t. (Genio aeronautico reparto assistenza tecnica).
Il primo Comandante fu Alessandro Guidoni, pioniere dell'aria, cui successivamente sarà dedicato l'aeroporto di Guidonia.
Raffaello Vendramin, entrò nei ruoli del Genio Aeronautico nel 1937.
Precedentemente era stato impiegato presso gli uffici di sorveglianza tecnica presso la Piaggio e l'Alfa Romeo.
Nel giugno del 1940, allo scoppio delle ostilità, fu assegnato alle Squadre Riparazioni Aeromobili e Motori (SRAM) di Catania Fontanarossa a sovrintendere alle manutenzioni e ai collaudi.
Il 23 dicembre 1941, durante un volo prova ai comandi di un biposto Nardi FN.305, precipiò al suolo poco dopo il decollo.
Alla sua memoria fu concessa la Medaglia d'Argento al Valore Aeronautico.
ll capitano Raffaello Vendramin sovrintende alle operazioni
di recupero di un aerosilurante S.79 atterrato fuori campo
Archivio Vendramin via 30° Reparto Manutenzione Velivoli