8 settembre - La Guerra all'orizzonte

QUINTO DI TREVISO - 1940 / 1945
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8 SETTEMBRE 1943

Sei giorni dopo il bombardamento su Roma del 19 luglio 1943 cadde il governo fascista.
Il 3 settembre l'Italia firmò segretamente un armistizio, noto come Armistizio di Cassibile, con gli anglo americani, che fu annunciato a sorpresa il giorno 8.
L'incauta azione ebbe effetto tragico su gran parte delle forze armate italiane schierate dall'Egeo ai Balcani, alla Francia meridionale oltre che, naturalmente, sul territorio nazionale.
La reazione tedesca provocò moltissimi lutti e la rappresaglia colpì civili e militari, come, per esempio, l'affondamento della Corazzata Roma ad opera dei Dornier Do.217 provvisti delle nuove bombe radioguidate plananti Ruhrstahl Sd-1400 "Fritz" o dalla resistenza in Egeo e nelle isole Ionie con particolare riferimento alla divisione Acqui sterminata dai tedeschi a Cefalonia e a Corfù.
Inoltre,  moltissimi militari italiani, centinaia di migliaia, furono avviati ai lager tedeschi.
L'uscita dell'Italia dal conflitto, attuata nel peggiore dei modi, costrinse una parte dei combattenti superstiti ad una scelta dolorosa in cui giocavano elementi quali l'onore, il giuramento, la lealtà, nonché le situazioni personali e familiari.
In molti prevalse la volontà di affermare ancora intatto lo slancio dimostrato su tanti fronti.
Durante questo periodo, che fu uno dei più tragici e cupi della nostra storia recente, persero la vita, in prigionia, in posizioni contrapposte o in circostanze mai chiarite, anche alcuni nostri concittadini:


RICERCHE STORICHE A CURA DI PAOLA VENDRAMIN E SILVANO ZAGO
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