William George Barker fu particolarmente legato al suo Sopwith Camel B6313 che, a parte una breve interruzione necessaria per le riparazioni dopo un disastroso atterraggio, usò dal 1917 fino al suo rientro in Inghilterra alla fine di settembre 1918 quando dovette "abbandonare" il suo Camel per passare alle fasi finali della messa a punto del nuovo Sopwith Snipe. Prima di lasciare l'Italia volle portare con sè, come ricordo, l'orologio del suo B6313 che, però, dovette restituire alla Royal Flyig Corps.
Il Sopwith Camel F.1 matricola B6313 con le insegne di G. W. Barker
durante il periodo trascorso sul fronte francese
(settembre - ottobre 1917).
Il Sopwith Camel F.1 matricola B6313 con le insegne di G. W. Barker
all'arrivo sul fronte italiano
(novembre 1917 - inizi 1918).
Il Sopwith Camel F.1 matricola B6313 con le insegne di G. W. Barker
durante il periodo trascorso sul fronte italiano
(primavera - estate 1918).
Il Sopwith Camel F.1 matricola B6313 con le insegne di G. W. Barker
durante il periodo trascorso sul fronte italiano
(settembre 1918).
Dalla primavera 1918, Barker pose come mirino delle mitragliatrici una piccola sagoma di latta rappresentante un diavoletto rosso.
Nell'ultima colorazione del Camel, oltre alla colorazione del muso e della zona attorno all'abitacolo, fece estendere la serie delle bande bianche e nere
e fece capovolgere orizzontalmente il cuore trafitto posto sull'impennaggio.
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