Tacchini - La Guerra all'orizzonte

Vai ai contenuti
         


Guido Tacchini nacque a Genova.
Partecipò alla guerra Italo - Turca del 1912 come ufficiale di fanteria e fu insignito di una medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Rientrato in Italia conseguì il brevetto di pilota passando al Battaglione Aviatori e successivamente alla Prima Squadriglia.
Il 7 aprile del 1916, nei pressi di Udine, in collaborazione con il capitano Domenico Bolognesi e con il soldato aviatore Luigi Olivari, abbatté un Brandenburg C.1 permettendo la cattura dei due aviatori austro-ungarici. Anche se ebbero il tempo di incendiare e diustruggere il loro aereo, il tenente Bogut Burian ed il sottotenente Johann Osterreicher della Flik 2, si dimostrarono, comunque, una preziosa fonte d'informazioni per il Comando Militare Italiano. Per questa azione, Tacchini, ricevette la medaglia di Bronzo al Valore.
Il primo maggio del 1917, alla costituzione della 91a Squadriglia, Tacchini fu nominato comandante della stessa e, ai suoi ordini, provenienti dalla 70a c'erano il cap. Francesco Baracca, il tenente Fulco Ruffo di Calabria, il ten. Ferruccio Ranza, il sottotenente Luigi Olivari ed il sergente Goffredo Gorini.
La Squadriglia fu schierata sul Campo di Santa Caterina di Pasian di Prato (Udine).



ONORIFICENZE
Italia
Medaglia di Bronzo: "Tenente 6° Reggimento Fanteria. Funzionando da aiutante maggiore in seconda, coadiuvò il proprio comandante di battaglione con intelligenza, calma e coraggio, tanto nell'eseguire i vari mandati ricevuti, quanto nello slanciarsi all'assalto col battaglione stesso. Zanzur, 8 giugno 1912".
Medaglia di Bronzo: "Capitano Battaglione Squadriglie aviatori. Nell'occasione di un'incursione aerea nemica, pilotando un aeroplano da caccia, arditamente affrontavano un velivolo nemico, e, dando prova di grande perizia aviatoria, efficacemente concorrevano con altri aeroplani, all'abbattimento di quello nemico, i cui aviatori furono catturati. Cielo di Cortello (Udine), 7 aprile 1916".





Torna ai contenuti