Mario Pereno nacque a Torino nel 1895.
Con il grado di sergente maggiore giunse a Quinto di Treviso il 20 ottobre del 1918 chiamato a far parte del reparto misto costituito da una sezione della 75a Squadriglia, composta da sei piloti, e da un'identica sezione della 71a della quale faceva parte. Durante la Prima Guerra Mondiale abbatté tre velivoli nemici e fu insignito di onorificenze al merito.
ONORIFICENZE
Italia
Medaglia d'Argento: "Pilota arditissimo, in vari bombardamenti e numerosi voli di caccia eseguì con alto valore e grande perizia i compiti affidatigli, nonostante le avverse condizioni atmosferiche e noncurante del tiro nemico antiaereo, che spesso gli danneggiò gravemente l'apparecchio. Deciso e sicuro nell'attacco, sostenne con bravura audaci combattimenti, abbattendo due aerei avversari. Spitz Tonezza, Campo Molon: 30 marzo; Monte Gabonda, Monte Saluggio: 18 maggio 1918".
Medaglia di Bronzo: "Buon pilota e ottimo cacciatore, diede costanti prove di alto sentimento del dovere. Il 25 giugno 1918 abbatté, solo contro cinque, un apparecchio nemico, e desistette dalla lotta solo dopo avere avuto ripetutamente il motore del proprio apparecchio. Nel cielo del Trentino eseguì coscienziosamente numerose scorte. Nelle azioni dal 25 ottobre al I° novembre 1918 scese ripetutamente a bassissime quote per mitragliare truppe nemiche, con visibili risultati e con sereno sprezzo della vita. Cielo del Trentino e del Piave: giugno, settembre, ottobre 1918".
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia.
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