Olivari - La Guerra all'orizzonte

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Luigi Olivari nacque a La Spezia il 29 dicembre 1891.
Entrò nella scuola per piloti civili di Mirafiori ottenendo il brevetto il 27 novembre 1914. Benché riformato alla visita medica di leva per un problema cardiaco si offrì volontario allo scoppio della guerra e venne arruolato il 15 maggio 1915 nel Battaglione Aviatori.
Nella primavera del 1916 fu assegnato alla 70a Squadriglia del Battaglione Aviatori, agli ordini del cap. Tacchini, al campo di S. Caterina (Udine) con compagni di squadriglia come Baracca e Ruffo di Calabria. Olivari fu il primo ad iniziare la serie delle vittorie aeree sul fronte italiano. Il 2 aprile 1916, al ritorno da una missione, incrociò un velivolo austriaco. Una breve raffica e l'avversario cadde oltre l'Isonzo di fronte a Cormons. Questa prima vittoria, che sarebbe quindi stata la prima in assoluto per gli aviatori italiani, non venne omologata perché l’aereo nemico non cadde sul suolo italiano rendendo impossibile il sopralluogo che avrebbe omologato la vittoria di Olivari. Questo abbattimento fu, comunque, il primo registrato nella storia dell’aviazione italiana in tempo di guerra...
Cominciò così la serie delle sue vittorie. Il 7 aprile, quasi contemporaneamente al primo abbattimento ad opera della caccia italiana da parte di Francesco Baracca, a Cortello nei pressi di Pavia di Udine, Luigi Olivari, con la collaborazione del capitano Guido Tacchini, comandante della squadriglia e del capitano Domenico Bolognesi, abbatté un Hansa Brandemburg C.I. Il 16 maggio, nei pressi di Gorizia abbatté un  Lloyd C.III. Il 9 luglio rivendicò un abbattimento nei pressi di Salcano e il 25 agosto, nei pressi di Medea, abbatté un altro Brandenburg C.I. Il 16 settembre, abbattendo un Lloyd C.III sul monte Stariski presso Caporetto, divenne il primo Asso italiano per il conseguimento della 5a vittoria. Considerato uno dei piloti più abili e coraggiosi, entrò a far parte della 91a Squadriglia dalla sua costituzione, il primo maggio 1917. Gli vennero attribuiti 12 abbattimenti, benché ne reclamasse 19. Fu decorato con 3 Medaglie d'Argento e 3 di Bronzo al Valor Militare. Il 13 ottobre 1917 rimase ucciso a causa dello stallo del suo caccia SPAD S.VII durante il decollo, presso il campo di S. Caterina (Udine). Queste le annotazioni sul Diario Storico dell'Unità:
"Il 13 ottobre Ranza ed Luigi Olivari partono per scortare un Pomilio che deve eseguire delle fotografie nel tratto Lubiana-Kraninburg, ma Olivari in condizioni d’animo eccitate e nervose, in partenza cabrando spaventosamente il suo SPAD, scivola d’ala da 100 metri e muore”. Più avanti annota l’anonimo estensore del documento: “si trovava alla vigilia della messa a punto dell’apparecchio da caccia ideato da lui e nominato Balilla. Fino ad allora aveva abbattuto 12 apparecchi”.
Il 29 giugno 1921 gli fu intitolato l'aeroporto militare di Ghedi (Brescia).



ONORIFICENZE
Italia
Medaglia d'Argento: "Aspirante ufficiale complemento Genio Battaglione Squadriglie Aviatori. Pilota aviatore addetto ad una squadriglia di aeroplani da caccia, con sereno sprezzo di ogni pericolo e grande sangue freddo, dando prova di molta perizia aviatoria, affrontava arditamente potenti aeroplani nemici, riuscendo col fuoco della propria mitragliatrice a determinare la precipitosa caduta di uno di essi in territorio avversario, presso il campo di aviazione di Aisovizza, e concorrendo molto efficacemente all'abbattimento di una altro velivolo avversario in territorio nazionale, a Creda presso Caporetto. Cielo di Medea, 25 agosto 1916. Cielo di Caporetto 16 settembre 1916".
Medaglia d'Argento: "Sottotenente Battaglione Squadriglie Aviatori, Pilota addetto ad una squadriglia da caccia, dando prova di rara perizia e sangue freddo, affrontava decisamente ed abbatteva un velivolo nemico. (Selo, 18 maggio 1917). Col tiro aggiustato della sua mitragliatrice faceva precipitare nell'acqua un idrovolante avversario. Grado, 24 maggio 1917".
Medaglia di Bronzo: "Soldato Volontario Battaglione Aviatori Squadriglie. Nell'occasione di un'incursione aerea nemica, pilotando un aeroplano da caccia, arditamente affrontava un velivolo nemico, e, dando prova di grande perizia aviatoria, efficacemente concorreva, con altri aeroplani, all'abbattimento di quello nemico, i cui aviatori furono catturati. Cielo di Cortello (Udine), 7 aprile 1916".
Medaglia di Bronzo: "Aspirante Ufficiale di complemento, Gruppo Squadriglie di aviazione. Informato, con altri aviatori, che un aeroplano nemico volteggiava con insistenza sopra Monte Stol e Monte Stariski per regolare il tiro delle proprie batterie, montato su un velivolo da caccia, arditamente assaliva l'apparecchio avversario, che strenuamente si difese con una mitragliatrice e con un fucile a tiro rapido, e, dopo una brillante e pericolosa lotta, concorreva ad abbatterlo, rimanendone ucciso l'ufficiale osservatore e ferito mortalmente il pilota. Monte Stariski, 16 settembre 1916".
Medaglia di Bronzo: "Sottotenente Corpo Aeronautico Militare. Pilota aviatore da caccia, dava in ogni volo belle prove di perizia e di valore, dopo aver abbattuto 12 aeroplani nemici ed aver sostenuto numerosi combattimenti, in seguito ad un incidente aviatorio immolava alla Patria la sua giovane esistenza. Santa Caterina, 13 ottobre 1917".
Francia
Croix de guerre avec Palmes: "Luigi Olivari, sous lieutenant aviateur, pilote aviateur des plus brillants, affecté a une escadrille de chasse, affrontait hardiment, avec un sang froid remarquable et un souverain mépris du danger, donnant également des preuves d’une grande habilité de pilote, de puissants appareils ennemis, réussisant avec sa mitrailleuse a déterminer la chute d’un de ces appareils en territoire ennemi et en concourant très efficacement a en abattre un autre dans nos lignes".
Serbia
Grande Croce d'Oro di Karageorgevich.

NOTA:
Durante le nostre ricerche abbiamo rilevato che alcuni siti e pubblicazioni  affermano che a Luigi Olivari furono assegnate 3 medaglie d'Argento al Valor Militare. In un caso (cfr. Wikipedia) anche con la relativa motivazione. Tuttavia nell'archivio dell'Istituto del Nastro Azzurro dei Decorati al Valor Militare sono registrate 2 medaglie d'Argento e 3 medaglie di Bronzo.



RIPRODUZIONE DELLO SPAD VII DELLA 91a SQUADRIGLIA
DEL TENENTE LUIGI OLIVARI
1917

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