Riccardo Danielli nacque a Trieste.
Il tenente Danielli proveniva del 15mo Reggimento Cavalleggeri "Lodi" ed entrò nel Servizio Aeronautico volando come osservatore sugli idrovolanti della 263a Squadriglia dislocata a Porto Corsini (Ravenna) e durante questo periodo ottenne una medaglia di Bronzo. Successivamente passò alla Caccia e giunse a Quinto di Treviso il 20 di ottobre del 1918 chiamato a far parte del reparto misto costituito da una sezione della 75a Squadriglia, composta da sei piloti, e da un'identica sezione della 71a.
Il tenente Danielli proveniva del 15mo Reggimento Cavalleggeri "Lodi" ed entrò nel Servizio Aeronautico volando come osservatore sugli idrovolanti della 263a Squadriglia dislocata a Porto Corsini (Ravenna) e durante questo periodo ottenne una medaglia di Bronzo. Successivamente passò alla Caccia e giunse a Quinto di Treviso il 20 di ottobre del 1918 chiamato a far parte del reparto misto costituito da una sezione della 75a Squadriglia, composta da sei piloti, e da un'identica sezione della 71a.
ONORIFICENZE
Italia
Medaglia di Bronzo: "In un volo eseguito di notte come osservatore di idrovolante nonostante le condizioni atmosferiche pessime e pericolose per nubi e per menomata visibilità, raggiungeva e bombardava l'obiettivo assegnatogli. Essendosi al ritorno sperduto l'apparecchio per nubi e foschia, dimostrava, sia durante il volo che dopo l'ammaraggio, nel quale si era ferito al capo, calma e coraggio, dando prova di alte virtù militari. Cielo di Trieste, 30 aprile 1917".
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