Guido Consonni (1894 - 1967) nacque a Paderno d'Adda (oggi in provincia di Lecco).
Con il grado di caporale pilota Guido Consonni entrò a far parte della 75a Squadriglia Caccia il primo maggio 1916.
Il 16 maggio ottenne il primo encomio per aver respinto, assieme a Nardini, un'incursione aerea sulla città di Verona. Di nuovo, Il 27 giugno del 1916, Consonni, insieme a Nardini e a De Bernardi, costrinse un Brandenburg austriaco ad atterrare nei pressi di Arzignano. Per questa azione ricevette un secondo encomio, poi trasformato in medaglia di bronzo, e, su iniziativa di alcuni entusiasti imprenditori veronesi, fu indetta una pubblica sottoscrizione per offrire un premio in denaro ai tre aviatori. Il ricavato, quasi 1.800 lire fu generosamente e interamente devoluto dai piloti al fondo per i mutilati di guerra.
Consonni rimase nella 75a fino al 30 giugno del 1918 quando, lasciando il campo di San Luca ad Arcade, passò alla 71a Squadriglia sul campo di Castelgomberto.
Il 10 agosto rimase gravemente ferito per un incidente al rientro da una missione. Nel mese di ottobre rientrò in azione trasferendosi alla 91a in concomitanza con l'arrivo, al campo di volo di Quinto, di altre due squadriglie, la 72a e la 71a. I suoi spostamenti tra queste due squadriglie e la "convivenza" della 71a con la 91a a Quinto, hanno generato, per l'intempestività burocratica, una confusione nelle trascrizioni delle motivazioni relative alle tre medaglie con un evidente errore nella motivazione della prima medaglia d'Argento. Consonni, comunque, al termine della guerra era ancora in forza alla 91a Squadriglia Caccia "Baracca" a Quinto di Treviso.
ONORIFICENZE
Italia
Medaglia di Bronzo: "Caporale reggimento genio addetto battaglione squadriglie aviatori. Il 27 giugno 1916 concorreva, con valore, all'abbattimento di un apparecchio nemico nel cielo di Verona, dando prova di ammirevole audacia nella manovra del proprio apparecchio. Cielo di Verona, 27 giugno 1916".
Medaglia d'Argento: "Aspirante ufficiale della 71a squadriglia aeroplani. Pilota da caccia di mirabile ardimento, ha compiuto numerosi voli di guerra, anche in condizioni avverse, destando fra i compagni una proficua emulazione, con l'incitamento del proprio esempio. Ha sostenuto vari combattimenti anche contro forze superiori, tornando sempre vittorioso e talvolta con l'apparecchio gravemente danneggiato. Cielo del Trentino, 30 giugno - 14 luglio 1917".
Medaglia d'Argento: "Sottotenente 71a squadriglia aeroplani. Pilota d'aeroplano da caccia, in numerosi voli di crociera, attaccò pattuglie nemiche, fugandole con abilità. Nelle numerose azioni offensive compiute, disimpegnò sempre con valore gli incarichi affidatigli, distinguendosi particolarmente nei mitragliamenti a bassa quota e nelle azioni di cacci e scorta. Cielo del Trentino, del Piave e del Tagliamento, 15 luglio 1917 - ottobre 1918".
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