Bedendo - La Guerra all'orizzonte

Vai ai contenuti


Sebastiano Bedendo nacque il 18 luglio 1895 a Rovigo.
Subito dopo lo scoppio della guerra, il primo giugno, fu assegnato all’8° Reggimento Artiglieria da Campagna di stanza a Verona. Nel settembre del 1915, fu assegnato alla 7a Sezione Aerostatica da Fortezza come Osservatore sul fronte a mare. In questo reparto, Bedendo, maturò la passione per il volo. Così chiese di essere trasferito al Battaglione Scuole Aviatori a Busto Arsizio dove compì il primo volo il 20 aprile conseguendo, il brevetto di pilota militare il primo luglio 1916.
Fu subito assegnato alla 48a Squadriglia, che aveva in dotazione i Gaudron G.3, comandata dal capitano Felice Porro dove ebbe l’occasione di conoscere anche Natale Palli, il pilota di Gabriele D’Annunzio durante il famoso volo su Vienna e Aldo Finzi che divenne Vice Commissario per l’Aviazione nel 1923.
Il 30 novembre 1916 combatté a Gonars sul fronte Isontino. Nel febbraio 1917 Sebastiano Bedendo rischiò la vita in due missioni in una delle quali il suo velivolo venne gravemente danneggiato dal fuoco nemico. Il 19 marzo dello stesso anno ottenne la sua prima vittoria.
Il 20 ottobre 1918 fu trasferito all'aeroporto di Quinto di Treviso chiamato a far parte del reparto misto costituito da una sezione della 75a Squadriglia, composta da sei piloti, e da un'identica sezione della 71a dalla quale proveniva. Dal campo di San Bernardino decollò per numerose missioni durante la decisiva battaglia di Vittorio Veneto e si distinse per l’abilità nel volo. Terminò il conflitto con cinque vittorie, e fu insignito di una medaglia d’argento e di una di bronzo al valor militare.
Nel 1924, con il grado di capitano del Genio Aeronautico, entrò in servizio nella Regia Aeronautica come ingegnere pilota e fu assegnato all'Ufficio sorveglianza della Fiat. Nel 1930 fu promosso al grado di Maggiore. Il 17 luglio 1933 su velivolo Fiat N.5 ottenne il record mondiale di velocità su circuito di 100 e 500 km. Tra il 1931 e il 1934 fu pilota collaudatore dei velivoli costruiti da Prospero Nuvoli.
Morì a Spinosa di Ottiglio nel Monferrato, il 24 agosto 1935 per il cedimento strutturale delle ali del Nuvoli N.5Cab che stava collaudando.



ONORIFICENZE
Italia
Medaglia d'Argento: "Pilota da caccia abilissimo ed ardito, nei numerosi voli di guerra compiuti fu sempre animato da fervido entusiasmo e da profonda coscienza del dovere. Sostenne da solo combattimenti audacissimi contro più apparecchi nemici, e riuscì, per il suo alto valore e la sua rara perizia, ad abbatterne cinque in breve volgere di tempo. Cielo del Trentino: 29 gennaio, 10 agosto 1918.".
Medaglia di Bronzo: "Arditissimo pilota da caccia, nei numerosi voli di guerra compiuti con fermezza pari all'entusiasmo dimostrò di possedere doti singolari di sereno coraggio e di alto sentimento del dovere. Cacciatore instancabile, in combattimento con due aerei nemici da caccia, nel cielo di Col Santo, ne abbatteva uno nei pressi di Noviglio. Capo pattuglia abile e coscienzioso, durante la vittoriosa offensiva del 24 ottobre 1918, in numerosi voli di mitragliamento eseguiti a quote minime, si prodigava instancabilmente e vittoriosamente, avendo come scopo supremo il compimento del proprio dovere. Cielo di Col Santo, del Trentino e del Piave: 22 agosto, settembre, ottobre 1918."
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia.
       
Uno SPAD S.VII DELLA 71a (Tenente Agostino Consigli) a sinistra e un NIEUPORT 27 della 75a - 1918

Torna ai contenuti