Zanatta Giobatta Nato a Quinto di Treviso il 26 maggio 1895. Figlio di Giacomo e Bettio Luigia. Falegname. |
Allo scoppio del conflitto era già in forza all' 88° Reggimento Fanteria (Brigata Friuli) dal 28 gennaio 1915.
Inviato in territorio dichiarato in stato di guerra il 3 giugno 1915.
Assegnato al reparto Zappatori dello stesso Reggimento il 30 novembre 1915.
Denunciato al Tribunale Militare di Guerra del IV° Corpo d'Armata per reato di diserzione il 17 novembre 1917 ma dichiarato il non luogo a procedere perché esente da pena come da Ordinanza del Tribunale Militare di Guerra del XIV° Corpo d'Armata il 16 marzo 1918.
Scelto per far parte del 70° Reparto d'Assalto l' 11 maggio 1918.
Alla fine del conflitto fu trasferito allo Stabilimento Vinicolo Militare dove rimase dal 24 dicembre 1918 fino al trasferimento all' 82° Reggimento Fanteria (Brigata Torino) del 3 novembre 1919.
Congedato il 31 dicembre 1919.
I Reparti d’Assalto del Regio Esercito furono ammirati e rispettati anche dalle truppe avversarie in virtù della determinazione e dello sprezzo del pericolo che dimostrarono sui campi di battaglia.
Celebri sono le loro imprese
- sul Carso: Bainsizza, San Gabriele;
- sull'altipiano di Asiago: Monte Valbella, Col del Rosso e Col d’Echele, Monte Corno;
- sul Grappa: Monte Pertica, Monte Asolone, Cà Tasson, Monfenera, Col del Cuc, Solaroli, Col Moschin, Col Fagheron, Col Fenilon, Col della Berretta;
- sul Piave e sul Sile: Fagarè, Zenson, Fossalta, Fosso Palumbo, Monastier, Musile, Castaldia, Caposile, Grisolera, Cortellazzo;
- sul Montello; Giavera, Falzè, Moriago, Fontigo, Sernaglia.
Fondamentale il loro apporto nella Battaglia finale di Vittorio Veneto, quando aprirono la strada alle fanterie.
In ogni loro battaglia si sono colmati di fama, gloria e ammirazione, ottenendo ben 3.487 decorazioni al Valor Militare:
- 20 medaglie d’oro al valor militare
- 1.471 medaglie d’argento al valor militare
- 1.488 medaglie di bronzo al valor militare
- 508 croci di guerra
Notevole però fu anche il tributo di sangue. Più di 3.000 Arditi caddero sui campi di battaglia.