![]() | Soligo Michele Nato a Quinto di Treviso il 23 gennaio 1890. Figlio di Giuseppe e Caltana Angela. Contadino. |
Chiamato alle armi il 10 maggio 1915 per effetto del R. D. 22-4-1915 Circolare N. 555.
Assegnato al 2° Reggimento Artiglieria da Montagna lo stesso giorno.


Inviato in territorio dichiarato in stato di guerra il 24 maggio 1915.
Rimase in forza al suddetto reparto per tutta la durata del conflitto.
Inviato in licenza straordinaria di convalescenza di trenta giorni il 3 dicembre 1918 e partito dal territorio dichiarato in stato di guerra per la suddetta licenza.
Rientrato al corpo il 3 gennaio 1919 e giunto in territorio dichiarato in stato di guerra.
Mandato in licenza straordinaria di convalescenza di novanta giorni il 12 aprile 1919 e partito dal territorio dichiarato in stato di guerra.
Rientrato al proprio reparto il 12 luglio 1919.
Inviato in licenza illimitata il 13 agosto 1919 ai sensi della Circolare N. 399 del G. M. 1919.
Congedato il 5 settembre dello stesso anno ai sensi della Circolare N. 424 del G. M. 1919.
NOTE:
- Michele aveva altri due fratelli arruolati nel Regio Esercito durante il conflitto: Emilio (Classe 1893) e Angelo (Classe 1891); quest'ultimo era un fante del 55° Reggimento, e scomparve in mare nel siluramento del Piroscafo Principe Umberto mentre rientrava dalla spedizione in Albania. ←
- Sul Foglio Matricolare di Michele sono registrate numerose date successive a quella dell'armistizio con l'Austria-Ungheria. In queste ulteriori annotazioni sono puntualmente segnalati i movimenti da e verso il "territorio dichiarato in stato di guerra" che, nel 1919, non riguardava più l'ambito nazionale. In quel periodo, invece, erano ancora aperti i fronti in Albania, in Macedonia e in Africa (Tripolitania e Cirenaica). È lecito pensare che tali annotazioni indichino la presenza di Soligo Michele in quei lontani fronti dove, effettivamente, furono inviati dei reparti (batterie) del 2° Reggimento Artiglieria da Montagna e dove, scorrendo le pagine dell'Albo d'Oro dei Caduti, troviamo nominativi di soldati morti in quei fronti anche nel 1919. E proprio in Tripolitania e Cirenaica, Soligo Michele prestò servizio sotto le armi, in forza alla 15a Batteria del 2° Reggimento Artiglieria da Montagna durante la prima ferma del 1911.