Chiamato alle armi il 9 febbraio 1916.
Assegnato al 102° Battaglione Milizia Territoriale e inviato in territorio di guerra.


Trasferito al 100° Battaglione Milizia territoriale il 12 luglio 1916.


Trasferito al 82° Reggimento fanteria (Brigata Torino) il 19 ottobre 1916.

Prigioniero di guerra il 16 marzo 1917 durante le azioni di conquista di Cima Costabella sopra il Passo di San Pellegrino.
Internato a Sigmundsherberg (Austria).
Rimpatriato il 19 novembre 1918.
Inviato in licenza illimitata l' 11 gennaio 1919 e congedato il 19 agosto dello stesso anno.

Il campo di prigionia di Sigmundsherberg fu edificato l'11 giugno 1915 per internare i prigionieri russi provenienti dal Fronte Orientale. Furono gli stessi prigionieri russi che contribuirono alla costruzione dei baraccamenti. Circa un anno dopo furono trasferiti ad altri campi in quanto Sigmundsherberg era stato destinato ai prigionieri italiani. Già alla metà di giugno 1916 il campo risultava al completo. Ad ottobre dello stesso anno registrava la presenza di 56.000 prigionieri italiani.
Le condizioni, difficili sin dall'inizio, peggiorarono drasticamente nell'inverno 1917/1918 anche in ragione dell'ulteriore afflusso di prigionieri italiani catturati durante la ritirata di Caporetto.
Il campo fu smantellato negli anni successivi la fine del conflitto. Attualmente rimane solamente il cimitero dove riposano i resti di 2.363 soldati italiani, 75 russi, 9 serbi, 9 montenegrini 8 rumeni e 29 austriaci.