De Marchi Pietro 1893 - Quintini

I R E D U C I
QUINTO DI TREVISO
QUINTO DI TREVISO - 1915 / 1918
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De Marchi Pietro

Nato a Quinto di Treviso il 27 febbraio 1893.
Figlio di Angelo e Vanzetto Anna.
Contadino.
Allo scoppio del conflitto era già in forza con il grado di Caporale nel 13° Reggimento Cavalleggeri di Monferrato.

Inviato in territorio dichiarato in stato di guerra il 23 maggio 1915.
Promosso al grado di Sergente il 21 marzo 1916.
Inviato in licenza illimitata il 24 maggio 1919.

Del 13° Reggimento si ricorda, in modo particolare, l'azione di contenimento dell'offensiva Austro-Tedesca, cui fu chiamato, assieme al 20° Reggimento Cavalleggeri di Roma, il 29 ottobre 1917.
I due Reggimenti, inquadrati nella 1a Brigata di Cavalleria ricevettero l'ordine di intercettare il nemico a Pasian Schiavonesco, una decina di chilometri a nord di Pozzuolo del Friuli, e di impegnarlo al fine di rallentarne l'avanzata e permettere il ripiegamento della fanteria italiana verso i ponti sul Tagliamento.

Due plotoni a cavallo del 2º squadrone Monferrato, in avanguardia, presero contatto con la fanteria tedesca e non esitarono a caricare per consentire agli altri squadroni di schierarsi adeguatamente poco più a sud del quadrivio Campoformido-Basagliapenta-Pasian Schiavonesco-Sclaunicco.

Gli squadroni, alle quindici, furono attaccati da diversi reparti della fanteria tedesca muniti di mitragliatrici e appoggiati dal fuoco dell'artiglieria.
I Cavalleggeri risposero tenacemente con le mitragliatrici pesanti in dotazione ai reggimenti ma, verso le sedici, furono costretti a ripiegare in posizione arretrata anche per la necessità di evitare un aggiramento da parte delle truppe tedesche contro le quali si scagliarono ripetute cariche del 4° e 5° Squadrone del Monferrato che, purtroppo, portarono solo un limitato successo.

La situazione si fece via, via sempre più critica sotto l'urto della 5a Divisione tedesca finché giunse l'ordine di ripiegamento.
Ormai attaccati da tutta la forza nemica, i due reggimenti della 1a Brigata di Cavalleria, che avevano perso metà degli uomini, ripiegarono a Zompicchia, nei pressi di Codroipo, dove accorsero alcuni  reggimenti della nostra fanteria ingaggiando una disperata resistenza sacrificandosi per impedire che l'avversario potesse raggiungere i ponti sul Tagliamento tagliando la strada alle altre unità in ripiegamento.
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