Bettiol Antonio Nato a Quinto di Treviso il 26 dicembre 1897. Figlio di Francesco Mattiazzo Maria. Contadino. |
Chiamato alle armi e giunto in territorio dichiarato in stato di guerra il 18 agosto 1917.
Assegnato al Deposito del 1° Reggimento Fanteria (Brigata Re) il 20 agosto 1917.
Destinato alle truppe mobilitate in zona di guerra presso il 65° Reggimento Fanteria (Brigata Valtellina) il 27 novembre 1917.
Cessò di trovarsi in territorio dichiarato in stato di guerra il 1° gennaio 1919.
Trasferito al deposito del 20° Reggimento Artiglieria da Campagna il 18 marzo 1919.
Congedato il 18 maggio 1920.
Dal Diario di Guerra del 1918 della Brigata Valtellina (65° e 66° Reggimento).
"La Brigata rimane dislocata nel settore M. Palone - M. dei Pini fino al marzo, senza partecipare ad operazioni, quindi si trasferisce per ferrovia in Val Camonica, ove il 29 marzo trovasi dislocata fra Breno e Darfo, alla dipendenza della 20a Divisione.
Il 1° maggio entra in linea nel tratto Lavanech - M. Melino, compiendovi turni di trincea fino al 26 luglio; passa poi in riserva nei pressi di Bagolino.
Il 10 settembre per ferrovia si trasferisce nei pressi di Vicenza ove è riunita il 16 alla dipendenza di nuovo della 6a Divisione.
Il 2 ottobre la Brigata si schiera in Val d’Assa, sul tratto tra Sculazzon e Punta Corbin.
Iniziatasi la battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre - 4 novembre), sulla fronte Astico - Altipiani mantiene una costante pressione sul nemico, compiendo ripetuti colpi di mano contro le posizioni di Cima Tre Pezzi. Ben presto il felice esito della nostra offensiva sul Montello e sul Grappa si ripercuote anche sulla fronte Astico - Altipiani, che comincia a sgretolarsi. Iniziata nella notte sul 2 novembre l'avanzata generale, la sera del 2 la Brigata, superata la Val d'Assa, raggiunge Rotzo e Castelletto. Il 3 novembre prosegue per il fondo della Val d’Astico e si spinge sino a Carbonare, dopo aver catturato alcune migliaia di prigionieri.
Alle ore 15 del 4 novembre, al cessare delle ostilità, la Brigata si riunisce a Vigolo Vattaro."