Gastone Novelli nacque ad Ancona il 13 giugno 1895.
Dopo aver completato gli studi fu assegnato ai Lancieri di Montebello. Chiese ed ottenne di essere destinato al Corpo Aeronautico Militare, prima come osservatore e poi, dopo avere frequentato un corso avanzato, come pilota. Nell'aprile del 1917 venne assegnato all' 81a Squadriglia da Caccia. Agli inizi di giugno dello stesso anno abbatté, in combattimento aereo, un biposto Hansa-Brandenburg C.I. Sempre nello stesso mese, durante le numerose missioni di volo, abbatté altri due velivoli nemici distinguendosi per le sue capacità tanto da ottenere il comando della 76a Squadriglia da Caccia. Rimase ferito in un combattimento aereo e quindi in convalescenza per breve tempo, ma dopo gli eventi di Caporetto ritornò al fronte, assegnato alla 91a Squadriglia comandata da Francesco Baracca. Qui ottenne le altre vittorie, abbattendo cinque velivoli nemici, alcuni in collaborazione con altri piloti della squadriglia, ed effettuando svariate missioni di attacco al suolo e ricognizione. Alla fine della guerra con un totale di otto abbattimenti ufficialmente riconosciuti, rimase nella 91a Squadriglia come ufficiale di carriera. Morì il 3 giugno 1919 per un incidente di volo. Dopo il decollo dall'aeroporto di Padova, il motore si bloccò per un guasto, l'aereo andò in stallo e precipitò causandogli ferite mortali. Il 19 giugno 1921 gli fu intitolato l'aeroporto di Ravenna.
ONORIFICENZE
Italia
Medaglia d'Argento: "Tenete cavalleria squadriglia aeroplani. Pilota da caccia, compiva numerosi e arditi voli, dando prova di saldo coraggio e sostenendo molti combattimenti con rara perizia. Da solo, costringeva un velivolo nemico ad atterrare presso Aisovizza ed insieme ad un compagno, attaccava due apparecchi avversari, abbattendone uno. Durante una ricognizione, disceso a bassa quota, e rimasto ferito al braccio sinistro, contrattaccava efficacemente il nemico, conducendo quindi a termine il mandato ricevuto. Cielo del Basso e Medio Isonzo, 15 aprile - 22 agosto 1917".
Medaglia d'Argento: "Tenente cavalleria Squadriglia aeroplani Baracca (91). Pilota ardito ed infaticabile, nel periodo di oltre un anno, attaccò risolutamente, in numerosi combattimenti, intere pattuglie ed abbatteva, col concorso di altri piloti, cinque velivoli nemici, sempre distinguendosi per l'irruenza e la tenacia nell'attacco e più volte riportando l'apparecchio gravemente colpito. Nelle nostre vittoriose offensive del giugno e dell'ottobre 1918, mitragliò e bombardò ammassamenti nemici e concorse efficacemente alla distruzione di cinque apparecchi, pronti a prendere il volo in un campo di aviazione avversario. Cielo del Piave novembre 1917 e maggio-ottobre 1918. Cielo di Pordenone (La Comina) 29 ottobre 1918".
Medaglia d'Argento: "Tenente lancieri addetto Battaglione Aviatori, Squadriglia. Pilota aviatore, in numerose ardite ricognizioni offensive sul nemico, si distinse costantemente per mirabile ardimento, sprezzo del pericolo e alto sentimento del dovere, ritornando più volte con l'apparecchio colpito. Settembre 1915 - gennaio 1917".
RIPRODUZIONE DELLO SPAD XIII DELLA 91a SQUADRIGLIA
DEL TENENTE NOVELLI
1918
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