Stanger - La Guerra all'orizzonte

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Stanley Stanger nacque a Montreal, in Canada, il 10 luglio 1894.
Capitano del Royal Flying Corps.
Si arruolò volontario nella Canadian Expeditionary Force il 21 marzo 1916.
Ottenuto il brevetto di pilota militare, fu assegnato, il 18 ottobre 1917, al 66° Squadron che operava in Francia con i Sopwith Camel.
Poco dopo, il reparto si trasferì in Italia.
Stanger, durante la permanenza presso il 66° Squadron abbatté tre velivoli nemici.
Il 27 aprile 1918 fu assegnato al 28° Squadron dove rimase fino alla fine delle ostilità riuscendo ad abbattere altri dieci aerei nemici. Fu anche ferito, dalla contraerea, durante un'azione del 23 agosto 1918 e rimase fuori combattimento per circa un mese.
Durante la Battaglia di Vittorio Veneto atterrò erroneamente su un campo di volo austriaco e non si rese subito conto di essere in territorio nemico. L'unica possibilità di sfuggire ai militari austriaci che stavano sopraggiungendo era quella di riavviare il motore e decollare. Questa operazione, abitualmente, era condotta con l'assistenza di uno specialista di terra che azionava l'elica mentre il pilota, ai comandi, avviava il motore. Stanger, che non poteva certo contare sull'aiuto di uno specialista, risolse il problema usando gli stivali che indossava come fermo per le ruote dell'aereo azionava l'elica balzando, subito dopo, ai comandi del velivolo per dare gas e decollare lasciando a terra stivali e nemici.
Alla fine della guerra Stanger, decorato con la Military Cross e la Distinguished Flying Cross, si congedò dalla vita militare e tornò a Montreal dove morì il 10 settembre 1967.


Onorificenze:
Military Cross,
Distinguished Flying Cross.

Un Sopwith Camel  F.1 del Royal Flying Corps. 1917-1918.
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