.
Clemente Panero nacque a Fossano, in provincia di Cuneo, il 5 marzo 1892.
Di professione meccanico e grande appassionato del volo, contribuì alla costruzione di un prototipo di "Ornitottero" che, tuttavia, non riuscì mai a volare.
Nel 1912 entrò, come motorista, nel Battaglione Aviatori dove era ancora in forza allo scoppio della Grande Guerra.
Clemente si distinse fin da subito per le doti di coraggio ricevendo, nel 1916, una prima Medaglia di Bronzo al Valor militare seguita, nel ruolo di mitragliere, da quella conferitagli nell'aprile del 1917.
Il 29 novembre dello stesso anno, da poco ottenuto il brevetto di pilota e assegnato all'82a Squadriglia Caccia, decollò per una missione di scorta ad un ricognitore SAML. Entrambi i velivoli italiani furono attaccati dalla caccia nemica che Panero respinse con efficacia abbattendo un Albatros nemico della Flik 24.
Si distinse anche durante la Battaglia aerea di Istrana quando, decollato assieme a Comandone e D'Urso, contrastò con coraggio la numerosa flotta nemica contribuendo all'azione di Masiero e Fornagiari contro un DFW che fu abbattuto a Falzè.
Il primo di gennaio del 1918, sempre a bordo del suo Hanriot, abbatté un caccia nemico in Val Galmarara a Nord di Asiago e il 28 dello stesso mese si rese protagonista di un doppio abbattimento, uno nei pressi di Valbrenta e l’altro in Valstagna. Per questo doppio successo fu proposto per una seconda medaglia d'argento che, però, non gli venne mai conferita per questioni burocratiche.
Il 29 gennaio, per un problema al carrello, cappottò durante l'atterraggio e distrusse l'aereo riuscendo, fortunatamente, a salvarsi.
Il 22 febbraio 1918, durante una missione di scorta, il motore del suo aereo ebbe un guasto e precipitò. Morì, per le ferite riportate, il 19 marzo presso l'ospedale da campo 082 a Bressanvido (Vicenza).
A ricordo del suo valore gli venne intitolato, nel 1922, il Campo di aviazione militare di Villanova d'Albenga.
ONORIFICENZE
Italia
Medaglia di Bronzo: "Per un'intera notte e durante la giornata successiva fu d'esempio ai compagni per coraggio, noncuranza del pericolo e tenacia in ripetuti tentativi di ricupero di un aeroplano, continuamente bersagliato dall'artiglieria nemica. Olivers, 25 - 26 novembre 1915."
Medaglia di Bronzo: "Mitragliere dall'aeroplano, eseguì numerosi voli di guerra con parecchi combattimenti aerei. Il 4 aprile 1917, sul cielo di Kostanjevica, impegnato combattimento con un apparecchio da caccia nemico, assecondò con grande ardire e coraggio il proprio pilota, contribuendo efficacemente alla difesa dell'apparecchio e determinando l'allontanamento dell'avversario con le calme e bene aggiustate raffiche di mitragliatrice. Cielo di Kostanjevica (Oppacchiasella), 4 aprile 1917."
Medaglia d'Argento: "Pilota in una squadriglia da caccia dimostrò sempre audacia e perizia non comuni, affrontando, impavido, velivoli nemici più veloci e ben armati. Il 29 novembre 1917, avvistato un apparecchio da caccia, lo attaccava risolutamente, e, dopo un brillante combattimento, lo abbatteva nelle nostre linee. Cielo di Asiago, 29 novembre 1917."
L'immagine di Clemente Panero è tratta da: "Clemente Panero" di M. Lanza e D. D'Andrea. Ed. U. Soletti.
Un Hanriot HD.1 dell' 82a Squadriglia Caccia