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Giorgio Michetti nacque a Francavilla al Mare (Chieti) nel 1888.
Pioniere dell'aviazione, allo scoppio della Prima guerra mondiale, si arruolò volontario nel Battaglione Aviatori del Regio Esercito. Con il grado di sergente fu assegnato alla ricognizione. Nel 1917, superati gli esami per ufficiale di complemento, fu trasferito, su sua richiesta, alla caccia e assegnato alla 76a Squadriglia con il grado di sottotenente. Anche Michetti, come molti altri piloti del periodo, personalizzò il proprio Hanriot HD.1 con l'insegna dell'ippocampo. Il 26 dicembre del 1917 prese parte alla Battaglia aerea di Istrana abbattendo, coadiuvato da un altro pilota della 76a, il suo primo aereo nemico. Poco dopo collaborò con Mario Fucini e Silvio Scaroni, anche loro piloti della 76a Squadriglia all'abbattimento di un secondo velivolo. Per il coraggio dimostrato durante la battaglia fu insignito di Medaglia d'Argento al Valor Militare.
Dall'inizio del 1918 e fino al termine della Battaglia del Solstizio ottenne altre quattro vittorie grazie alle quali divenne Asso dell'aviazione meritando una seconda Medaglia d'Argento.
Il 24 di giugno provocò un incidente di volo in fase di atterraggio causato, secondo i superiori, da una distrazione imputata alla sua esuberanza. Per questo fu trasferito alla scuola di tiro aereo di Furbara dove rimase fino alla fine del conflitto.
Morì a Roma il 4 febbraio del 1966.
ONORIFICENZE
Italia.
Medaglia d'Argento: "Abile, ardito e coscienzioso pilota da caccia, con sereno coraggio e sprezzo del pericolo, portava a compimento numerosi voli di guerra. Il 26 dicembre 1917, durante un'incursione aerea nemica sul campo, innalzatosi in volo in condizioni estremamente difficili per il tiro delle mitragliatrici nemiche, abbatteva, in unione di altro aereo nazionale, dopo vivo combattimento, un aereo nemico nei pressi del campo della squadriglia. - Cielo dell'Isonzo 31 luglio, 24 ottobre 1917; cielo di Musano, 26 dicembre 1917."
Medaglia d'Argento: "Ardito pilota da caccia, compiva in breve periodo di tempo numerosi voli di guerra. Con ferrea volontà, saldo coraggio, sprezzo del pericolo, in brillanti ed ardui combattimenti riportava ben sei vittorie. - Cielo del Piave e del Brenta, 3 gennaio - 24 giugno 1918; Cielo di Cismon, 14 gennaio 1918; Cielo di Sernaghi, 3 maggio 1918; Cielo di Quero, 22 maggio 1918; Cielo di Moriago, 15 giugno 1918; Cielo di Possagno, 24 giugno 1918."
L' Hanriot HD.1 della 76a Squadriglia con le insegne del S.Ten. Giorgio Michetti