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Luigi Fanti nacque nel 1896, a Piediluco, oggi in provincia di Terni.
Ottenuto il brevetto di pilota ed assegnato alla ricognizione per l'artiglieria, nel 1915 fu inviato, con il grado di caporale, alla 5a Squadriglia, costituita il 15 ottobre 1915 al Campo di aviazione di Oleis di Manzano su velivoli Caudron G.3.
Già nei primi mesi di guerra, sul fronte carsico, si distinse per ardimento ed abilità meritandosi una Medaglia di Bronzo al Valor Militare. Alla fine del 1916 fu trasferito, con il grado di sergente, alla 46a Squadriglia sul campo di Nove di Bassano dove confermò le sue ottime doti e, per una specifica azione del 21 dicembre 1916, fu insignito di Medaglia d'Argento al Valor Militare.
Dopo la ritirata di Caporetto fu assegnato ai reparti da caccia e il primo novembre fu trasferito alla 76a Squadriglia equipaggiata con gli Hanriot Hd.1.
Il 26 dicembre 1917 partecipò alla Battaglia aerea di Istrana collaborando alla vittoria della nostra aviazione.
Durante il conflitto conseguì tre vittorie aeree e insignito di un'altra Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Rimase con la 76a Squadriglia da caccia fino alla fine di maggio 1918 quando fu assegnato al deposito velivoli di Poggio Renatico.
ONORIFICENZE
Italia.
Medaglia d'Argento: "Pilota d'aeroplano, incaricato di una ricognizione sul nemico, avendo avuto l'apparecchio più volte colpito da antiaerei, ed essendo stato attaccato reiteratamente da un apparecchio avversario, coadiuvava efficacemente l'osservatore nella difesa, fugando il nemico e compiendo la missione avuta. Benché il proprio apparecchio fosse gravemente danneggiato, atterrava in campo, dimostrando singolare calma e perizia. - Cilo di Borgo (Val Sugana), 21 dicembre 1916."
Medaglia di Bronzo: "Volò con ardire sulle linee avversarie, non esitando a tenersi a basse quote per permettere all'osservatore di riportare precise informazioni sulle postazioni nemiche e dirigere efficacemente i tiri. Ebbe più volte l'apparecchio colpito da pallette (8 novembre, 23 dicembre 1915 - 5 febbraio 1916) e da proietto intero (23 giugno 1916). Costretto ad atterrare in zona montana per guasto al motore, dimostrò calma ed abilità (9 luglio 1916). - Vodil, Tolmino, Bainsizza, novembre 1915 - luglio 1916."
Medaglia di Bronzo: "Ardito pilota da caccia, compiva numerosi voli, sostenendo brillanti combattimenti. Il 25 marzo 1918, concorreva efficacemente all'abbattimento di un velivolo nemico. - Cielo del medio Piave, del Grappa e del Montello, 7 novembre 1917 - 25 marzo 1918."
Un Hanriot HD.1 della 76a Squadriglia Caccia
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