Benvenuti - La Guerra all'orizzonte

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Paolo Benvenuti nacque a Firenze l'11 maggio1894.
Come molti altri piloti fu, inizialmente, assegnato alla ricognizione in appoggio all'artiglieria.
Fino a luglio del 1917 volò con i Savoia Pomilio S.P.3 nella 36a Squadriglia.
Passò, successivamente, all'aviazione da caccia e trasferito all'82a Squadriglia.
Il 26 dicembre del 1917 partecipò alla Battaglia aerea di Istrana contribuendo all'abbattimento di due velivoli nemici.
Per tale azione e per le precedenti missioni durante le quali non mancò di distinguersi per capacità e senso del dovere, fu insignito di Medaglia d'Argento al Valor Militare.
Alla fine del conflitto passò all'aviazione civile.
Il 31 ottobre del 1921 Paolo Benvenuti con Enrico Massi, Luigi Garrone e Giovanni Strata, furono incaricati di trasferire in volo due velivoli Fiat A.R.F. trasformati in bombardieri e destinati all'Unione Sovietica in guerra con la Polonia. I due velivoli, decollati da Campoformido con destinazione Mosca, probabilmente a causa di un sabotaggio, precipitarono nei pressi di Tolmino causando la morte di Garrone e Strata ed il ferimento di Massi e Benvenuti.
Sopravvissuto all'incidente, Benvenuti, continuò a volare nell'aviazione civile passando alla compagnia nazionale Ala Littoria.
Richiamato all'inizio della Seconda Guerra Mondiale, fu assegnato, nell'agosto del 1940, all'aviazione da trasporto militare svolgendo numerosissime azioni.
Il 19 aprile 1943 durante una missione sul Mediterraneo fu attaccato dalla caccia nemica e non fece più ritorno.
Fu insignito di Croce di Guerra al Valor Militare commutata, successivamente, nella sua seconda Medaglia d'Argento al Valor Militare.

ONORIFICENZE
Italia.
Medaglia d'Argento: "Primo pilota da ricognizione e poi da caccia, abile e ardito, seppe con profondo senso del dovere assolvere il compito affidatogli. Di protezione ad apparecchi da ricognizione e da bombardamento, attaccò arditamente numerosi velivoli nemici da caccia, permettendo ai compagni di portare a compimento le loro missioni. Temprato in numerosi combattimenti, prese parte alla Battaglia aerea d'Istrana abbattendo due velivoli nemici. Con mirabile ardimento mitragliò da bassa quota truppe avversarie. - Cielo dell'Isonzo e del Piave, luglio 1916 - giugno 1918."
Medaglia d'Argento (in commutazione della Croce di Guerra al Valor Militare del 1944): "Capo equipaggio di velivolo da trasporto già distintosi in ben 131 azioni di guerra, durante una pericolosissima ed importante missione nel Mediterraneo, attaccato da preponderanti forze nemiche, non faceva ritorno alla base. Esempio di preclare doti militari e alto senso di amor patrio. - Cielo del Mediterraneo, 19 agosto 1940 - 19 aprile 1943."
       
Un Hanriot HD.1 dell' 82a Squadriglia Caccia
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